TRAGEDIA RIGOPIANO: DOMANI AL VIA INTERROGATORI ULTIMI 13 INDAGATI

18 Giugno 2018 20:00

Regione - Cronaca

PESCARA – Avrà inizio domani, negli uffici della Procura di Pescara, la settimana dedicata ai nuovi interrogatori, nell'ambito dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara).

Davanti al procuratore Massimiliano Serpi e al sostituto Andra Papalia sfileranno i 13 indagati coinvolti nell'ultimo troncone dell'inchiesta, che riguarda in parte la mancata realizzazione della Carta di localizzazione pericolo valanghe (Clpv) e in parte la gestione dell'emergenza nei giorni della tragedia. Gli indagati sono tutti accusati, a vario titolo, di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo.

Furono “negligenza, imperizia, imprudenza, e violazioni di norme, leggi e regolamenti, a causare la morte di 29 persone, il 18 gennaio 2017, quando l' Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara) fu travolto da una valanga”, la Regione “determinò le condizioni per il totale isolamento dell'Hotel” e gli indagati “attivavano tardivamente” il Comitato Emergenze”.





Queste infati le ipotesi accusatorie formulata dalla Procura di Pescara e contenuta negli avvisi di garanzia notificati oggi ai presidenti delle ultime tre Giunte regionali, agli assessori regionali con delega alla Protezione civile e a vari funzionari regionali che si sono susseguiti dal 2006 al 2017.

Si tratta di un filone dell'inchiesta che mira a fare luce sulla mancata realizzazione della Carta Valanghe e che chiama in causa i vertici dell'amministrazione regionale abruzzese dal 2007 ad oggi, insieme a diversi funzionari regionali, tutti accusati, a vario titolo, di omicidio, lesioni e disastro colposo, in merito alla tragedia del resort che fu travolto da una valanga nel gennaio 2017.

I primi ad essere interrogati, domani martedì 19 giugno, saranno Carlo Visca, direttore del Dipartimento regionale di Protezione civile dal 2009 al 2012; Giovanni Savini, direttore dello stesso Dipartimento per tre mesi nel 2014; Vincenzo Antenucci, dirigente del Servizio prevenzione rischi e coordinatore del Coreneva dal 2001 al 2013.

Il 20 giugno sarò la volta dell'ex governatore Ottaviano Del Turco, dell'ex vicepresidente della giunta Enrico Paolini, e degli gli ex assessori, con delega alla Protezione civile, Tommaso Ginoble e Mahmoud Srour. Il 21 giugno toccherà all'ex governatore Gianni Chiodi e agli ex assessori alla Protezione civile, Daniela Stati e Gianfranco Giuliante.





Il 26 giugno compariranno davanti ai magistrati l'attuale presidente e senatore Luciano D'Alfonso, e l'attuale sottosegretario alla presidenza, con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca.

Gli interrogatori si concluderanno il 27 giugno, quando saranno ascoltati Silvio Liberatore, responsabile della sala operativa della Protezione civile, e il dirigente del servizio di programmazione di attività della Protezione civile, Antonio Iovino.

Nello stesso troncone dell'inchiesta è indagata anche l'ex direttore regionale Cristina Gerardis, che ha già reso delle dichiarazioni spontanee.

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