”TIFI PESCARA” E BOTTE, MA ERA DEL LANCIANO, CONDANNATO

30 Ottobre 2014 17:43

Chieti - Cronaca

LANCIANO – Aggredì con calci un tifoso del Lanciano scambiandolo per un supporter del Pescara perché la vittima indossava la maglia azzurra.

Il ferito riportò la frattura della rotula destra, con lesione del tendine rotuleo, e la frattura dello scafoide carpale, con prognosi iniziale di 29 giorni e successiva invalidità.

Ora il giudice Francesco Marino ha condannato l'aggressore, Attilio D'Elia, 38 anni, di Lanciano, accusato anche di lesioni aggravate, a sei mesi di reclusione, pena sospesa, e a una provvisionale di 10 mila euro quale risarcimento danni.

L'episodio avvenne il 6 settembre 2009 al termine dell' incontro di calcio Lanciano-Pescara, terminato 2-2.





Fuori lo stadio Biondi l'imputato aveva notato uno spettatore che raggiungeva il vicino parcheggio il quale aveva una maglia celeste con i colori tipici del Pescara, squadra avversaria, e così lo ha aggredito.

Prima della gara di Prima Divisione, ci furono incidenti tra le tifoserie, con lancio di sassi e auto rotte, che culminarono con l'arresto di due tifosi pescaresi, poi assolti, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Un supporter frentano invece venne denunciato sempre per resistenza e successivamente condannato a 8 mesi di reclusione e 2 anni di Daspo.

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