TERREMOTO: NELLE MARCHE IN 1300 ANCORA IN TENDA, 15MILA CASE LESIONATE

18 Settembre 2016 18:40

Italia -

ASCOLI PICENO – A quasi un mese dal devastante terremoto del 24 agosto scorso, e con le scosse che continuano (oggi due da 3.2 e 3.1 di magnitudo), nelle Marche sono 3.296 le persone evacuate dalle loro case.

Rispetto a Lazio, Umbria e Abruzzo i maggiori danni materiali sono qui, e 1.274 terremotati dormono ancora in una delle 326 tende allestite fra le province di Ascoli Piceno, Macerata e Fermo, nonostante l'imperativo sia chiudere i campi al più presto, se possibile entro la prossima settimana, prima che arrivi il freddo.

In totale, nelle 4 regioni 3.657 persone sono assistite nei campi e nelle strutture allestite allo scopo o presso gli alberghi.

Secondo i dati della Protezione civile regionale, aggiornati a oggi, i terremotati che nelle Marche si sono spostati in seconde case o case in affitto usufruendo del contribuito per l'autonoma sistemazione sono 2.096, mentre 205 sono andati in albergo.





L'epicentro del sisma su questo versante degli Appennini è fra i comuni di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Montegallo, ma se per tutti l'immagine della catastrofe resta Pescara del Tronto, quasi rasa al suolo (51 i morti), i danni in realtà sono spalmati nel raggio di 50 chilometri, con 15.102 segnalazioni di edifici privati lesionati e 1.337 per edifici pubblici o chiese. Solo dai privati sono arrivate 25.787 richieste di sopralluogo.

Le ordinanze di sgombero sono salite a 2.024, con 698 dichiarazioni di inagibilità in base alle verifiche Aedes.

I sopralluoghi sull'agibilità delle case sono ancora in corso, e, soprattutto nella provincia di Macerata, dove si concentra il maggior numero di persone evacuate (1.957), sono quasi sempre una continua doccia fredda.

A Visso ad esempio (60 evacuati) si prevede un ''ingente numero di nuovi sfollati'' dopo i sopralluoghi, e servono tecnici per completare le verifiche. In aumento anche le richieste di accoglienza a Castel Sant'Angelo sul Nera, a Camerino, dove gli sfollati sono già 330, sistemati presso la sede della Contram, a Sarnano (256 persone fuori casa).





In grave difficoltà alcune delle località più note del comprensorio sciistico dei Sibillini: a Bolognola il sindaco ha fatto un appello per poter avere subito dei moduli abitativi, perché non ci sono seconde case da mettere a disposizione. Finora lì a fornire i pasti era un albergo del posto, ma ieri ha chiuso l'attività all'improvviso ed esposto il cartello 'vendesi'.

Specchio dei danni collaterali del terremoto all'economia del territorio, che vive di turismo e agricoltura.

Mancano stalle per il bestiame a Penna San Giovanni, Gualdo, Pollenza: domani il ministro Maurizio Martina sarà in visita proprio a Sommati di Amatrice e Pescara del Tronto per incontrare allevatori e agricoltori. Quanto alle scuole, il 75% di quelle ispezionate in quasi 500 sopralluoghi è risultata agibile; 18 edifici (il 4%) sono inagibili.

Per gli altri istituti sono stati completati o sono in corso lavori di messa in sicurezza, o si farà ricorso ai moduli.

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