MORTO A PESCARA 23ENNE FERITO AD AMATRICE, E' LA 293ESIMA VITTIMA; RECUPERATO L'ULTIMO CORPO DALLE MACERIE DELL'HOTEL ROMA

TERREMOTO: DANNI ANCHE IN ABRUZZO E TORNANO TENDOPOLI E SFOLLATI

31 Agosto 2016 07:00

Regione - Cronaca

L'AQUILA – L'Abruzzo, già colpito dal terremoto dell'Aquila il 6 aprile 2009, ha risentito duramente del sisma del 24 agosto scorso, soprattutto nelle zone più vicine all'epicentro, in particolare la provincia dell'Aquila al confine con il Lazio e la provincia di Teramo al confine con le Marche.

Si registrano danni a strutture pubbliche e private che sono in corso di quantificazione e un diffuso senso di paura ed incertezza per le scosse che si susseguono.

Sono circa 500 i posti letto attivati con tende e tensostrutture in seguito all'intervento della protezione civile regionale nei cinque centri che finora sono risultati i più colpiti dal sisma e nei quali i sindaci hanno dovuto emettere ordinanze di sgombero negli edifci, pubblici e privati, danneggiati seriamente dal sisma del 24 agosto scorso.

Si tratta dei comuni di Montereale, Campotosto e Capitignano in provincia dell'Aquila, molto vicini ad Amaterice e Accumoli (Rieti) e Rocca Santa Maria e Valle Castellana in provincia di Teramo. 

Ma il cratere del terremoto, visto che la Regione Abruzzo, insieme a Lazio, Marche e Umbria è stata inserita tra le quattro dove vige lo stato di emergenza, potrebbe allargarsi con numerosi altri comuni dove sono in corso le rilevazioni dei danni, tra cui sicuramente sulmona (l'aquila) e montorio al vomano e colledara (Teramo).

La perimetrazione del cratere verrà stabilita al termine del censimento ma come emerge da fonti interne alla protezione civile è stata già indicata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri la lista delle priorità rispetto agli interventi: scuole, edifici pubblici strategici, chiese, poi attività produttive e abitazioni private.

Comunque, nello specifico dietro richiesta dei cinque sindaci dei centri finora più colpiti basata sulla scorta dei sopralluoghi dei tecnici comunali che hanno fatto una prima stima dei danni, la Protezione civile regionale complessivamente ha fornito ed installato due tensostrutture con relative pompe di calore e 52 tende.

Il numero maggiore di posti letto e quindi di sfollati si registra nel comune di Montereale, che conta ben 36 frazioni, dove ne sono stati messi a disposizione oltre 260.

In questa zona, l'Alta Valle dell'Aterno dove ci sono centri con molte inagibilità, sono in arrivo altre due tensostrutture messe a disposizione dagli alpini.

Il Comune di Campotosto ha chiesto un container per trasferire gli uffici comunali visto che la sede è in parte inagibile.

“È attiva la filiera dell'emergenza e dell'assistenza alla popolazione con l'insediamento della Dicomac a Rieti, della quale fanno parte le quattro regioni coinvolte nel sisma, i centri operativi regionali e i centri operativi comunali nei comuni interessati dai danni – spiega il dirigente della Protezione civile abruzzese Antonio Iovino -. Non c'è da fare allarmismi, ma la situazione è molto seria”.

“Molti sindaci sono preoccupati per i danni ma anche perché la gente ha paura in seguito alle scosse che si sono sentite in maniera nitida soprattutto nelle zone abruzzesi più vicine all'epicentro. Ci sono molti edifici pubblici, tra cui scuole, e tante chiese, oltre a tante case private inagibili”.

“Terminato il censimento dei danni, si pianificheranno gli interventi”, chiosa Iovino.

La Protezione civile regionale sta gestendo anche due campi di accoglienza a Crisciano e Fonte del Campo, due frazioni del comune di Accumoli.

MORTO ALL'OSPEDALE DI PESCARA 23ENNE FERITO AD AMATRICE

È deceduto questa mattina, nel reparto di Rianimazione dell'ospedale civile 'Spirito Santo' di Pescara, Filippo Sanna, il giovane di 23 anni, originario di Nuoro, che viveva ad Amatrice (Rieti) con la famiglia: il giovane era rimasto per alcune ore, sotto le macerie della sua casa, in seguito alla forte scossa delle 3,36 del 24 agosto scorso.

Filippo viveva con i genitori e la sorella, rimasta ferita anche lei, seppur in condizioni meno gravi. Il 23enne era stato portato in elisoccorso all'ospedale di Pescara.  





RECUPERATA ULTIMA VITTIMA HOTEL ROMA

È stata recuperata l'ultima vittima ufficiale dell'hotel Roma di Amatrice: i vigili del fuoco, dopo un difficile lavoro durato tutta la notte, l'hanno estratta dalle macerie questa mattina.

Il corpo era incastrato tra i calcinacci sotto una trave di cemento armato, dieci metri più in basso di quella che era la posizione originale della stanza dove si trovava al momento della scossa.

Con il recupero di stamattina, non si concludono le ricerche nell'hotel Roma: ci sono ancora una decina di stanza e dell'albergo che non sono state raggiunte.

Dalla lista degli ospiti, recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie nei giorni scorsi, e dalle informazioni raccolte, non dovrebbero esserci altre persone all'interno dell'albergo, ma si continuerà a scavare fin quando ogni centimetro di macerie sarà stato controllato.

OLTRE 3MILA SCOSSE DAL 24 AGOSTO

Sono oltre 3.000 le repliche del terremoto di magnitudo 6 del 24 agosto avvenuta nel reatino.

Lo rende noto l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Dalla prima scossa delle ore 3,36 del 24 agosto, la Rete Sismica Nazionale dell'Ingv ha localizzato 3001 eventi: 133 quelli di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 12 di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0.

L'unica replica di magnitudo superiore a 5 avvenuta finora, è quella di magnitudo 5.4 registrata il 24 agosto alle ore 4,33 nella zona di Norcia.

Dalle 18,00 di ieri, ora dell'ultimo aggiornamento, ha proseguito l'Ingv, gli eventi sismici di magnitudo maggiore di 3.0 sono stati 3, localizzati in provincia di L'Aquila, Ascoli Piceno e Perugia.

COSTONE RISCHIA CROLLO, CASE EVACUATE A CROGNALETO

Il sindaco di Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo, ha ordinato questa mattina l'evacuazione dell'abitato nella parte orientale del capoluogo, ricompreso nel Parco nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, per la minaccia incombente di crollo di una vasta porzione di un costone di roccia.

Sono stati i vigili del fuoco di Teramo, a seguito di un ulteriore sopralluogo, dopo le recenti forti scosse dello sciame sismico che da giorni sta seguendo il terremoto del 24 agosto, a sollecitare il primo cittadino a un provvedimento di tutela dei residenti.

Il Comune ha organizzato l'evacuazione di circa 50 abitazioni e di 16 residenti al momento nelle stesse, mettendo a disposizione i Map o sistemazioni alberghiere.

Una disponibilità finora non sfruttata perché tutti i residenti ricompresi nell'area interessata hanno possibilità di alloggio autonomo. L'ordinanza coinvolge infatti per la maggior parte seconde abitazioni, che nei fine settimana si riempiono di residenti, fino a raggiungere il numero di un centinaio di persone.

“La situazione ci era già nota – ha detto il sindaco D'Alonzo – ma questo infinito sciame sismico ha aggravato decisamente la situazione e per mettere in sicurezza i residenti, dopo aver consultato anche il prefetto, ho deciso di evacuare tutta la zona, in pratica oltre mezzo paese”.





Il sindaco ha aperto da oggi il Centro operativo comunale (dalla notte del sisma era attiva una unità di crisi e pronto intervento) e ha chiesto un sopralluogo urgente della Protezione civile. È stato anche istituito un presidio di sicurezza che perlustra la zona e impedisce gli accessi, “per evitare – ha aggiunto D'Alonzo – eventuali episodi di sciacallaggio”.

A MONTORIO SCUOLE INAGIBILI E 25 SFOLLATI

Venticinque sfollati, quasi tutte le scuole inagibili e sede del Comune parzialmente inagibile.

Sono gli effetti del terremoto del 24 agosto a Montorio al Vomano (Teramo), dove il sindaco Giovanni Di Centa ha fatto sgomberare 8 famiglie le cui case sono state lesionate e che è in attesa dell'arrivo di una squadra inviata dal Ministero dell'Istruzione per ulteriori accertamenti sugli edifici scolastici, sui quali le prime verifiche hanno riscontrato danni.

“Non abbiamo allestito nessuna tendopoli, gli sfollati hanno trovato ospitalità dai parenti – spiega – anche perché i primi decreti emanati non prevedono la possibilità di ricovero presso strutture ricettive, ma riconoscono solo un contributo di autonoma sistemazione”.

Sono tutti ancora occupati dagli sfollati del 2009, tra l'altro, i 56 moduli abitativi provvisori (Map) di cui dispone il Comune.

Sul fronte scuole, “la materna di Leognano è probabilmente inagibile, la scuola elementare è solo parzialmente agibile e la sede distaccata dell'istituto Pascal di Teramo parzialmente inagibile”.

Senza danni, invece, la scuola dell'infanzia, “ancora da inaugurare – aggiunge il sindaco – dopo l'adeguamento energetico appena concluso e che era stata interessata da lavori di adeguamento sismico lo scorso anno”.

Di Centa è in contatto con il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, per studiare una soluzione in vista dell'apertura dell'anno scolastico.

Transennata anche la torretta della sede municipale e dichiarata l'inagibilità temporanea della biblioteca comunale.

“È stata effettuata una ricognizione su tutti gli edifici pubblici, come richiesto dalla prefettura – spiega Di Centa – sugli edifici privati si sta agendo su segnalazione, sono oltre 400 fino ad ora le richieste di sopralluogo. Interveniamo in base alle priorita”. (m.sig.)

DANNI A CAMPOTOSTO, MOLTI DORMONO IN STRUTTURA COMUNALE

“Ci sono molti danni agli edifici, anche se li stiamo ancora quantificando. Tra la gente c'è paura perché le scosse si sentono bene e si sentono tutte”.

C'è apprensione nelle parole del sindaco di Capitignano (L'Aquila), Maurizio Pelosi.

Il suo comune dista pochi chilometri dall'epicentro del terremoto che il 24 agosto ha distrutto Amatrice e Accumoli (Rieti), e da allora diverse decine di persone stanno pernottando nella struttura polivalente antisismica comunale costruita dopo il sisma del 2009.

Sono “qualche decina” gli immobili danneggiati, la chiesa principale del paese è stata dichiarata inagibile mentre “quella parrocchiale, già lesionata il 6 aprile, ha subìto ulteriori danni alla cupola”. 

Dai primi sopralluoghi sono stati riscontrati diversi edifici lesionati, qualche crollo di mura in vecchie case disabitate e alcuni comignoli caduti.

La mappatura dei danni sarà complessa anche perché, come spiega il sindaco, “molte famiglie che erano in vacanza e hanno segnalato danni sono tornate a Roma, quindi andranno ricontattate per eseguire le verifiche sulle loro abitazioni”. (m.sig.)

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