TERREMOTO: CIALENTE, ”LA MIA IDEA PER AMATRICE, MODULI PROVVISORI PER TUTTO”

25 Agosto 2016 20:04

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – “La mia strategia per Amatrice? Se posso permettermi, moduli abitativi provvisori subito, per le famiglie, per le scuole e per le attività commerciali. E quantificare immediatamente con il governo quanti fondi servono per la ricostruzione e dove verranno trovati”.

Con sette anni di esperienza pregressa dopo il sisma del 6 aprile 2009 che ha distrutto L’Aquila, questo il consiglio del sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente, al collega Sergio Pirozzi, “il mio amico Sergio”.





“In questo momento della tragedia, mentre ci sono ancora vittime sotto le macerie e feriti gravi – dice Cialente – il dolore è acceso, ma ci vuole un ragionamento sul futuro come lo feci io la mattina del 7 aprile, qual è il futuro è come faccio a mantenere la comunità?”.

“La mia idea è il metodo usato da noi per le frazioni. Si costruiscano i moduli abitativi provvisori Map sulla base del numero di famiglie che realmente avranno la casa distrutta, tra 2 mesi si potrà stabilire – prosegue – Venerdì cominciano le valutazioni sull’agibilità delle abitazioni, secondo me è un po' presto. I Map possono essere anche molto belli, fatti bene, come quelli del Trentino”.





Non solo case provvisorie, comunque, “servono Map anche per le scuole e per le attività economiche come il Ristorante Roma, che porta turismo, perché bisogna fare in modo che le popolazioni restino con dei presidi di vita”.

Nel frattempo “bisogna avviare ricostruzione immediatamente, con gli uffici speciali in 3 anni rifai tutto” a patto che, però, “si dica subito di quanti soldi c’è bisogno: 2 miliardi? 4 miliardi? Ci vorrà almeno un anno e mezzo per la presentazione dei primi progetti, in 6-7 anni Amatrice potrà acquisire l’immagine di essere un centro sicuro e ricostruito, avrà senso farsi un ‘buen retiro’ lì”.

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