CITTA' DEL VATICANO – Un altro tema che il cardinale presidente Gualtiero Bassetti ha messo al centro della sua introduzione all'assemblea generale Cei “riguarda la situazione che è venuta a determinarsi nel Centro-Italia all'indomani del terremoto”.
“Il nostro è un Paese unico, tanto per bellezza quanto per fragilità – ha osservato -. Proprio la fragilità, però, potrebbe essere la nostra forza e trasformarsi in occasione di cura e solidarietà, purché la generosa laboriosità di tanti cittadini s'incontri con l'impegno di chi ha la responsabilità civile e politica”.
“Lo reclamano le tante abitazioni ancora inagibili della nostra gente; lo reclamano le nostre chiese: sono 3.000 quelle danneggiate dal sisma; l'impegno, su cui ci si è confrontati per mesi, ne prevede la ricostruzione di 600, quali luoghi di culto, di riferimento e aggregazione per tutta la comunità”, ha aggiunto.
“È decisivo, dunque, che le ordinanze siano rese operative, che le procedure concordate per la ricostruzione trovino attuazione, che i fondi stanziati si traducano in interventi concreti”, ha concluso Bassetti.
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