TERREMOTO: BRUNETTA VS PEZZOPANE, ”SOLO PAROLE”, ”CINICO MARZIANO”

20 Giugno 2017 20:30

Italia - Politica

L'AQUILA – Nuovo diverbio tra il capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta e la senatrice del Partito democratico Stefania Pezzopane sulla gestione delle emergenze terremoto 2009 e 2016.

I due si sono scontrati anche in passato, dopo essere stati rispettivamente ministro della Funzione pubblica nel governo Berlusconi l'uno e presidente della Provincia e assessore comunale dell'Aquila l'altra.

E l'ultima puntata prima di questa, di poche settimane fa, si è intrecciata con la campagna elettorale per le Amministrative nel capoluogo: Brunetta è giunto all'Aquila per sostenere Pierluigi Biondi, la Pezzopane ha ribattuto e appoggia Americo Di Benedetto, che domenica si sfideranno al ballottaggio.

BRUNETTA: “DA SINISTRA SOLO PAROLE SUL POST-TERREMOTO 2016”

“I nervosetti e ignorantelli dem Esposito e Carbone, non sapendo a cosa appigliarsi per giustificare il nulla cosmico dei governi Renzi-Gentiloni in merito alla gestione del post-sisma in Centro Italia, attaccano a testa bassa e disinformata, in modo confuso e sparando nel mucchio per tentare di celare un fallimento a 360 gradi della sinistra, uno dei più clamorosi della storia repubblicana”.

Lo scrive di Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.





“Tutti ricordiamo gli annunci di Renzi all'indomani del terremoto di Amatrice dello scorso 24 agosto. Faremo, faremo, faremo, prima entro Natale, poi entro Pasqua. Parole, parole, parole. Slogan usati in modo irresponsabile. Una presa in giro nei confronti degli italiani”, ha scritto.

“La cruda realtà è sotto gli occhi di tutti ed è testimoniata quotidianamente dal grido di dolore degli amministratori locali e da una cittadinanza esausta e abbandonata a se stessa – ha aggiunto – Basta sfogliare anche oggi le pagine del Corriere della Sera o di Repubblica, quotidiani certamente non riconducibili alla parte politica di chi scrive, anzi, che con lunghi e approfonditi reportage raccontano lo stato dell'arte: inerzia, lassismo, oppressione burocratica”.

“Che fine ha fatto il Commissario Errani? Che dice Renzi? Dove sono le magliette gialle? Il confronto fra tutto quello che ha fatto il governo di centrodestra in Abruzzo, come ha giustamente ricordato il presidente Silvio Berlusconi, e quello che stanno facendo i governi del Pd con i terremotati dell'Italia centrale è davvero impietoso”, ha aggiunto ancora.

“Quello che avvenne nel 2009, quando Carbone si occupava ancora delle logistica per i comizi di Renzi, non fu solo un successo del governo Berlusconi, ma fu un successo dell'Italia intera – ha concluso – Noi lavorammo con tutte le nostre forze per dare, in pochi mesi, un tetto stabile e confortevole a chi aveva perso la casa, per portare il G8 a L'Aquila e per avviare la ricostruzione”.

PEZZOPANE: “BRUNETTA CINICO MARZIANO, DA GOVERNI PD IMPEGNO E RISORSE”

“Quando fa paragoni tra il terremoto del 2009 in Abruzzo e quello del 2016-2017 nel Centro Italia, Renato Brunetta sembra un cinico marziano che si cala nei luoghi colpiti dal sisma ogni 7-8 anni e dice assurdità e fa propaganda sulla pelle e sulla sofferenza della gente”.





Questa la replica della senatrice Pezzopane, per la quale “nel 2009 il centrodestra al governo ha compiuto tanti errori, che in Abruzzo scontiamo ancora: dalle new town di casette che cadono a pezzi, alla mancata ricostruzione delle seconde case, dal mancato finanziamento delle attività economiche fino allo stop agli interventi a causa della mancanza di risorse. Consiglio quindi a Brunetta più prudenza, prima di speculare sul tema del terremoto”.

“Io vivo da sempre nei luoghi terremotati e tutta la mia attività parlamentare è stata costellata dall'impegno per risolvere i problemi dell'emergenza e della ricostruzione – ha continuato la Pezzopane – La situazione determinata dagli eventi sismici nel Centro Italia è molto complicata perché i comuni e i danni sono tanti e diffusi. Sono 4 regioni, decine di comuni, intere aree completamente distrutte”.

La senatrice ha ricordato che “in Abruzzo ci sono comuni che hanno subito entrambi i terremoti, e che si trovano a essere nel cratere 2009 e poi in quello del 2016/2017. Forse Brunetta non se ne è accorto – ha rincarato – ma le norme ci sono, e per molti versi sono di gran lunga migliori di quelle emanate all'indomani del terremoto del 2009. I governi Renzi e Gentiloni hanno messo in campo una normativa adeguata e stanziato le risorse necessarie”.

Quel che serve, per la Pezzopane, “è però semplificare le procedure e fidarsi di più dei sindaci, per rendere più veloci gli interventi. Capisco che a qualcuno faccia comodo rimpiangere tempi antichi in cui una stessa persona ricopriva il ruolo di sottosegretario, capo della Protezione civile e commissario dell'emergenza”, ha aggiunto in riferimento polemico a Guido Bertolaso.

“Magari si rimpiange anche il tempo della commissione Grandi rischi mandata a L'Aquila per rassicurarci e per fare 'solo una operazione mediatica'”, come da intercettazione dello stesso Bertolaso, assolto, però, come d'altronde gli esperti della Cgr tranne Bernardo De Bernardinis, “magari si rimpiangono i tempi in cui venivamo a manifestare a Roma perché il governo voleva farci pagare le tasse e venivamo manganellati e denunciati. Sinceramente c'è poco da guardare indietro e solo da guardare avanti e imprimere una forte accelerata”, ha attaccato ancora.

“La legalità deve andare a braccetto con la rapidità”, ha concluso.

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