TERREMOTO: A TERAMO SI TORNA A SCUOLA DOPO VENTI GIORNI, ANCORA PAURA E VERIFICHE

14 Novembre 2016 09:50

Teramo -

Scuole aperte ai genitori di domenica mattina, a Teramo, per iniziativa del presidente della provincia, Renzo Di Sabatino, per consentire alle famiglie degli studenti una sorta di “sopralluogo” finalizzato a testare la sicurezza degli edifici dopo la scossa del 30 ottobre scorso.

Oggi, intanto, il rientro in classe, dopo quasi venti giorni di assenza dalle lezioni.

In oltre 250 hanno risposto all'invito del presidente Di Sabatino. Tra gli Istituti superiori aperti ieri mattina, il Classico è stato quello che ha fatto registrare il più alto numero di partecipazioni.





Il confronto ha portato un po' più di chiarezza, anche se la paura, tra le famiglie, resta. Di Sabatino ha rassicurato non solo sull'agibilità ma anche sulla sicurezza.

Al rientro in classe per gli studenti prova generale di evacuazione.

Ieri sono proseguite anche le verifiche dei tecnici comunali e della Protezione Civile. Ieri, si legge in una nota del Comune, sono state emanate 5 ordinanze di sgombero che interessano stabili a Cartecchio, Ponte a Catena, Frondarola, Villa Tordinia.





Le ordinanze hanno coinvolto 5 nuclei familiari.

Il sindaco, Maurizio Brucchi, d'intesa con i dirigenti scolastici e grazie alla collaborazione con la Cives Teramo, Protezione Civile Gran Sasso, Alpini Teramo e Gadit, si sottolinea nella nota, garantiranno per la giornata di oggi in tutti i plessi scolastici l'assistenza e il supporto operativo di Protezione Civile e di pronto intervento.

 

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