TERREMOTO: A CAMPOTOSTO SI DORME FUORI CASA, SINDACO CHIEDE CONTAINER

di Marco Signori

1 Novembre 2016 11:33

L'Aquila - Cronaca

CAMPOTOSTO – Si dorme fuori casa a Campotosto (L'Aquila), dove vengono avvertite distintamente le scosse di terremoto che ormai incessantemente si registrano sull'Appennino tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, e da dove molti che erano tornati per il Ponte di Ognissanti sono subito ripartiti.

“Quelle di stanotte le abbiamo sentite tutte, anche quella più forte di stamattina ma quella di magnitudo 3.1. alle 5,09 anche se non molto forte si è avvertita distintamente”, dice il sindaco Luigi Cannavicci, che denuncia come “le persone hanno paura, fa molto freddo e non abbiamo sistemazioni adeguate” e chiede container provvisori.

Circa 700 residenti a 1.400 metri di quota, Campotosto non ha subìto danni dalle scosse del 26 ottobre in Valnerina e poi da quella, più forte, del 30 ottobre vicino Norcia (Perugia). Solo qualche comignolo caduto e il danneggiamento dell'ultima chiesa che era rimasta agibile dopo il sisma del 2009, quella di Santa Maria Apparente, che da domani sarà messa in sicurezza visto che incombe sulla strada provinciale.





“Le tende non avrebbero senso, già la sera alle 20 siamo a 3 o 4 gradi – spiega Cannavicci – quella dei container, anche senza opere di urbanizzazione, sarebbe una soluzione utile per far dormire le persone, perché anche chi ha le case agibili non vuole rientrare”.

“La regola dice che viene assistito solo chi l'abitazione inagibile, quindi la Protezione civile ci ha detto che i cittadini devono stare in casa”, aggiunge.

Il Comune, intanto, ha predisposto una serie di brandine nell'ex ambulatorio, che grazie al tetto in legno viene considerata sicura, in una struttura in legno realizzata dai vigili del fuoco nel 2009, utilizzata come ludoteca, e in una struttura della frazione di Ortolano gestita dagli alpini.

Una ventina di persone in tutto ci ha trascorso la notte, più di 60 quelli che, stima il sindaco, dormono fuori casa, in molti casi in auto. Altri ancora sono stati ospitati da chi vive nei Moduli abitativi provvisori (Map).





Alcuni dei letti sono arrivati dalla Protezione civile, insieme ad una piccola tensostruttura che per ora è inutilizzabile perché priva di riscaldamento.

Anche nel container che il sindaco aveva ottenuto per gli uffici del Comune, che tuttavia poi è stato dichiarato agibile, verranno sistemati quattro o cinque letti.

Non desta molte preoccupazioni la diga del lago di Campotosto, visto che, come conferma Cannavicci, le verifiche da parte dell'Enel sono costanti.

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