L’AQUILA – A quasi 6 anni dal terremoto del 6 aprile 2009, sono ancora 27 le persone che si trovano assistite in strutture alberghiere o simili.
Questo il dato sbalorditivo che emerge da uno screening della popolazione che non ha ancora optato per altre forme di assistenza.
In larga parte si tratta di anziani che hanno perso la loro abitazione e dimorano in strutture assistenziali, e fin qui passi, ma ci sono anche tre ospiti di un hotel a Teramo che sono abbastanza giovani.
Gli ospiti attualmente nelle residenze sanitarie assistite (Rsa), si trovano 14 nel Comune dell’Aquila, 7 Rocca di Mezzo, di cui 4 in albergo, 3 a Teramo, 2 a Bussi sul Tirino (Pescara), 1 a Collepietro (L’Aquila).
Singolare è la situazione di Teramo dove alloggiati presso l’hotel Michelangelo ci sono 3 ospiti, stranieri, una coppia di 52 e 47 anni e il figlio di 20.
Secondo quanto si è appreso, è il Comune teramano ad anticipare le spese mensilmente, dopodiché richiede indietro il denaro alla Regione, che salda attraverso somme stanziate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe).
Nelle prossime settimane, comunque, è intenzione della Regione Abruzzo avviare controlli su questa frangia di sfollati rimasta nelle strutture ricettive: i Comuni saranno pagati solo se a tutt’oggi permangono i requisiti. (alb.or. – b.s.)
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