TERREMOTO: 5 STELLE, ”REGIONE ACQUISTA CASE A PREZZI MAGGIORATI E SPENDE 15 MILIONI IN PIU’ DEL DOVUTO”

22 Novembre 2017 12:29

Regione -

L'AQUILA – “Hanno un costo superiore a quello di mercato le 427 abitazioni che Regione Abruzzo si accinge ad acquistare dai privati per destinarle a una parte di terremotati, per poi assegnarle all’edilizia residenziale pubblica. Infatti, i prezzi al metro quadrato, stimati dai rivenditori privati per le singole unità, sono ben superiori alle quotazioni stimate invece dall’Agenzia delle entrate”.

Lo denuncia il consigliere regionale del Movimento cinque stelle Domenico Pettinari, che parla di “una discordanza non ammessa dall’iter presente nel decreto legge n.8 del febbraio 2017, a cui la delibera di Giunta regionale si appella per l’acquisto delle case”.





“Una discordanza, inoltre, palesata anche nel decreto n. 373 dove gli uffici preposti da Regione Abruzzo scrivono: 'la Commissione giudicatrice chiarisce che non è stato possibile accertare la convenienza economica cosi come richiesto dal comma 3 dall’Art 14 del decreto legge n . 8 del 2017, poiché è espressamente previsto che il prezzo offerto fosse omnicomprensivo di tutti gli oneri a carico dell’amministrazione e pertanto non direttamente comparabili ai parametri citati dalla legge. La Giunta regionale sceglie, quindi, di prevedere nell’Avviso pubblico la presentazione delle offerte comprensive di tutto, immettendo in un conteggio omnibus, gli oneri fiscali delle spese notarili per la stipula della compravendita e gli oneri dei bolli delle spese di registrazione”, aggiunge Pettinari.

“Una scelta che però ha come risultato l’impossibilità per gli uffici di applicare la legge sulla valutazione di congruità sul prezzo convenuto”, sostiene ancora il consigliere regionale del Movimento cinque stelle.

“Non stiamo parlando di piccole cifre: il surplus supera i 16 milioni di euro ed anche volendo considerare le cifre scorporate dagli oneri a carico dell’amministrazione, si raggiungerebbe comunque un surplus di circa 15 milioni di euro”.





“Se i prezzi al metro quadrato offerti dai privati fossero stati correttamente equiparati alle quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle entrate, si sarebbero potute comprare molte unità abitative in più dei 427 alloggi stimati. Se su tale vicenda ci siano state omissioni volontarie lo decideranno la Corte dei Conti, l’Anac e la Procura dell’Aquila, alle quali abbiamo presentato un esposto per verificare tutta l’operazione ed eventualmente verificare la presenza o meno di un possibile danno per le casse pubbliche”.

Pettinari stamattina nel corso di una conferenza stampa ha mostrato la comparazione del prezzo delle case, tra le quotazioni dell’Agenzia delle Entrate e quando riportato nella graduatoria stilata a seguito delle offerte pervenute dopo la pubblicazione dell’Avviso di Regione Abruzzo. Una comparazione eseguita anche tenendo conto degli oneri a carico dell’amministrazione, utilizzati dalla Commissione giudicatrice (nominata dalla Regione Abruzzo), a giustificazione dell’impossibilità di poter effettuare la valutazione di congruità, come previsto dal decreto legge n. 8/2017.

Il Movimento cinque stelle chiede “di attuare quanto previsto dal decreto legge 8/2017 effettuando le dovute verifiche di congruità dei prezzi di acquisto degli immobili offerti, scorporando dall’importo complessivo le voci degli oneri a carico dell’amministrazione, facendo sostenere al pubblico il giusto prezzo al metro quadrato, così da poter acquistare con il fondo a disposizione il giusto numero di alloggi, sicuramente superiore ai 427 previsti”.

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