TERAMO LAVORO: CRETAROLA ASSOLTO ANCHE PER EVASIONE FISCALE

14 Giugno 2016 16:03

Teramo - Cronaca

TERAMO – Venanzio Cretarola, ex amministratore della società in house Teramo Lavoro, è stato assolto ieri dall’accusa di dichiarazione infedele ai fini di evasione fiscale (per la procura la società avrebbe evaso 700mila euro). Stessa accusa caduta in primo grado anche per un altro ex amministratore, Alessandro Recchiuti.

“Questa vicenda esula dall’aspetto puramente personale: la materia oggetto dell’assurdo processo ha rilevanza europea”, commenta Cretarola.

“Sin dal 2011 avevo dichiarato la mia fiducia nella giustizia. Ieri, 13 giugno 2016, si è concluso il processo nei miei confronti e la sentenza mi ha assolto perché 'il fatto non sussiste'. Anche in questo caso il tribunale ha sancito la perfetta regolarità delle procedure di gestione di Teramo Lavoro Srl, società in house della Provincia di Teramo – dice Cretarola – La sentenza segue la precedente che nel novembre 2015 mi ha assolto dalle accuse di truffa, falso e abuso d’ufficio”.





“Si trattava di un’accusa surreale oltre che totalmente infondata – aggiunge – si tratta dell’unico caso in Italia in cui si viene processati per aver applicato le norme europee e nazionali nell’identico modo in cui viene applicato da decenni da tutte le strutture pubbliche e private che gestiscono i progetti finanziati con il Fondo sociale europeo. In tutta Europa, solo nei miei confronti è stata avanzata questa accusa totalmente infondata”.

“Anche in questo caso la mia reputazione, come professionista e imprenditore, ha subito danni enormi”, afferma ancora Cretarola, che oggi chiede aiuto alla stampa.

“Non solo affinché faccia il suo lavoro facendo cronaca, ma anche per riuscire a rispondere a due domande: perché tutto questo contro di me? E perchè invece sulle mie segnalazioni e denunce di irregolarità partite fin dal 2001 non accade nulla?”.

“Mi riferisco – spiega – ai metodi di gestione del Fondo sociale europeo tramite le Province che di recente hanno portato alla 'decertificazione' di circa 40 milioni di euro. E mi riferisco alle procedure utilizzate da anni dal Settore Lavoro della Provincia di Teramo per gli avviamenti a selezione pubblici presso Enti pubblici, la cui irregolarità sta emergendo di recente, ad esempio nel caso eclatante della procedura annullata dalla Asl e dalla stessa Provincia”.





“Qualcuno ha avviato una verifica su quante volte sono state utilizzate le medesime procedure illegittime? Quante centinaia di disoccupati hanno rischiato e continuano a rischiare potenzialmente di vedere lesionati i propri diritti?”.

“Su questo – ricorda – ho più volte scritto alla procura della Repubblica di Teramo e sono stato tre anni fa ascoltato, su mia richiesta, come persona informata dei fatti. Ma non ne ho saputo più nulla”.

“Sono a disposizione, con dovizia di documentazione, di chiunque voglia veramente 'fare inchiesta' e tutelare i diritti dei più svantaggiati sul mercato del lavoro”, conclude Cretarola.

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