L'AQUILA – Fold, il primo dispositivo con schermo pieghevole, una sorta di incrocio tra smartphone e tablet è stato ufficialmente presentato dalla Samsung, famosissimo brand della società coreana, che ha reso nota la data di uscita sul mercato e il prezzo.
Sarà commercializzato a partire dal 2 maggio 2019 al prezzo di circa 2.000 euro.
Si tratta di uno smartphone, almeno così appare ad una prima occhiata, che grazie ad un sistema innovativo si apre a libro diventando un tablet.
Per permettere tutto ciò il dispositivo è dotato di ben 6 telecamere e due batterie. Fold in realtà era già stato mostrato, come prototipo, nel novembre 2018 in occasione della Samsung Developer Conference 2018.
Diverse altre aziende nel mondo stanno lavorando a progetti simili al Fold.
Una azienda semi sconosciuta negli Stati Uniti, la Royole, ha presentato un prototipo funzionante dal nome “FlexPai” che, nelle informazioni del sito dell'azienda, dichiara addirittura di essere upgradabile a supportare la tecnologia 5G. FlexPai, almeno a giudicare dalle foto e dai video è molto simile, nella logica strutturale e nel funzionamento al Fold di Samsung.
Invece diversa è la logica di funzionamento del prototipo presentato da Xiaomi, azienda cinese poco conosciuta in Italia ma che negli ultimi anni ha scalato le classifiche mondiali di fatturato arrivando a superare marchi molto più conosciuti e potendo vantare una quota di mercato mondiale pari al 12%.
Potrebbe essere quello tra le mani di Lin Bin, presidente di Xiaomi, il dispositivo pieghevole che l'azienda cinese ha intenzione di svelare a Barcellona al prossimo MWC 2019.
Il prototipo mostrato sul social network Weibo, invece di “raddoppiarsi” nelle dimensioni con una parte dello schermo che si piega a libretto, come fanno gli altri due, si apre “a finestra” sfruttando due pieghe nello schermo.
Quale sarà il futuro di questi dispositivi pieghevoli? Sicuramente la farà da padrone il prezzo, unito alla qualità dei componenti utilizzati, come sempre.
Ma certamente la tecnologia che permette di “piegare” gli schermi ad alta definizione avrà applicazioni molto più utili.
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