TEATRO ROMANO DI TERAMO INCAPSULATO: FUTURO IN ”SOLO UN RENDERING, NULLA E’ STATO ANCORA DECISO”

22 Febbraio 2018 17:45

Teramo - Politica

TERAMO  – “Sull'opera da realizzare sul teatro romano di Teramo nulla è stato deciso, anzi, c'è stato solo un incontro utile per un primo confronto tra la Sovrintendenza, i progettisti ed il Comune”.

Ad assicurarlo Valerio Pelusi coordinatore Comunale di Futuro In riferendosi al progetto che prevede di “incapsulare” lo splendido teatro romano Interamnia di età imperiale, dentro una gigantesca struttura di vetro e acciaio, dal costo di 4,5 milioni di euro. Nel cuore della città antica, alle spalle del duomo.  A definire “sconcertante” questo progetto era stata ad esempio l'associazione Teramo nostra che in un comunicato al vetriolo sostiene che “chiudere con chissà quali strutture un monumento archeologico che nasce per definizione aperto è una violenza alla storia e all’umanità”.





Il progetto è un lascito dell'amministrazione di centrodestra del sindaco di Forza Italia Maurizio Brucchi, rovinosamente caduto a dicembre 2017 per dissidi interni alla sua maggioranza.

Il progetto è stato redatto dallo studio di architettura Bellomo di Palermo, a fronte di un compenso di 220 mila euro. Lo studio di fattibilità sul recupero funzionale del teatro romano, elaborato da Giovanni Carbonara, risale però al 2010, quando venne approvato in consiglio comunale.  

Tanto rumore per nulla per Pelusi, visto che “sul tema veglierà la prossima amministrazione comunale, auspichiamo fin d'ora che la progettazione definitiva del recupero del teatro di Interamnia possa essere condivisa con tutti i cittadini, le associazioni e chiunque abbia a cuore le vicende più rilevanti della nostra città”.





“Abbiamo seguito in questi giorni il dibattito conseguente alla pubblicazione, sugli organi di stampa, di un rendering riferito al recupero del teatro di Interamnia – spiega Pelusi – l’interesse civico per la nostra Teramo ci ha spinti ad approfondire il tema presso i competenti uffici comunali, per poter avere e dare contezza della notizia ai nostri concittadini in maniera puntuale e precisa, come sempre abbiamo fatto.

Gli uffici comunali competenti ci hanno rassicurato del fatto che giovedì 15 febbraio 2018 vi è stato un primo incontro, meramente esplorativo, con alcuni professionisti dello staff di tecnici in forza allo studio Bellomo alla presenza di due funzionari della Sovraintendenza ai Beni Archeologici ed Architettonici della Regione Abruzzo”

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