L’AQUILA – Verranno finalmente affidati tra una settimana, giovedì 15, i lavori da 7 milioni di euro per la ricostruzione post-sisma del teatro comunale “Nazzareno De Angelis” dell’Aquila.
Una commessa tormentata, passata di mano nei mesi scorsi dai primi classificati, la Mbf di Arezzo in associazione temporanea (Ati) con la Cobar di Bari, ai secondi in graduatoria, il Consorzio Conscoop di Forlì, che svolgerà effettivamente i lavori.
Il passaggio è avvenuto per via dell’istanza di concordato al tribunale di Arezzo presentata dalla Mbf, che aveva già eseguito i puntellamenti da circa 1 milione ad affidamento diretto del vice commissario alla tutela dei beni culturali poi arrestato ai domiciliari, Luciano Marchetti, poi arrestato ai domiciliari nell’inchiesta “Betrayal” su tangenti nella ricostruzione dei beni culturali.
Alla luce della situazione di stallo, a optare per la revoca, quando era ancora nel pieno delle sue funzioni, era stato il direttore generale dei Beni culturali per l’Abruzzo, Fabrizio Magani.
Giovedì alle 11.30 avverrà la consegna dei lavori di restauro e adeguamento funzionale, alla presenza di Berardino Di Vincenzo, segretario regionale supplente Mibact Abruzzo, Alessandra Vittorini, soprintendente unico per L’Aquila e il “cratere”, Massimo Cialente, sindaco del capoluogo, Pietro Di Stefano, assessore comunale alla Ricostruzione, Adolfo Paravano, vice presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo, e Alessandro D’Alatri, direttore artistico Tsa.
Ancora assente Ezio Rainaldi, presidente dello Stabile che ha rassegnato le dimissioni per protestare contro il ritardo e la probabile riduzione del finanziamento da parte della Regione Abruzzo.
Tra i presenti dovrebbero esserci, infine, responsabili della Conscoop e il capo progettista, l’architetto Elisabetta Fabbri, per spiegare le peculiarità dell’intervento di ricostruzione.
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