TAVOLO SINDACI AQUILANI SULLA SANITA’: MASCITELLI ASSICURA, ‘NO PENALIZZAZIONI, RETE PIU’ EFFICIENTE’

di Filippo Tronca

22 Luglio 2016 13:44

L'Aquila - Video

L'AQUILA – “Da tecnico, a chi nutre dubbi sul piano di riordino ospedaliero, assicuro che risponderemo con atti e dati di fatto che dimostrano che non solo i presidi ospedalieri di L'Aquila e Avezzano non sono depotenziati, ma anzi  vedono aumentare i posti letto”.

Lo ha ribadito Alfonso Mascitelli, ex senatore dell’Italia dei valori, ora direttore dell'Agenzia sanitaria regionale, a margine del tavolo sanitario ristretto dei sindaci della Provincia dell’Aquila che aveva all’ordine del giorno la messa in opera della rete di emergenza-urgenza, con particolare attenzione sul pronto intervento in caso di crisi celebrali.

Al tavolo era assente il capotavola, ovvero l’assessore regionale Silvio Paolucci, rimasto a Pescara a ricucire lo strappo proprio in tema di sanità, che si è verificato mercoledi in consiglio, con la maggioranza che è andata sotto su un ordine del giorno del centrodestra che andava contro il piano sanitario di riorganizzazione, per l’assenza strategica degli esponenti di Abruzzo civico Andrea Gerosolimo e Mario Olivieri, e la diserzione in aula di Maurizio Di Nicola di Centro Democratico.





Al tavolo c’erano invece il direttore generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, di Sulmona Anna Maria Casini, di Castel di Sangro Angelo Caruso, di Barisciano, Francesco Di Paolo. Assente il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, ma perché impegnato nel consiglio comunale.

A tal proposito ieri ad Avezzano i sindaci della Marsica hanno lanciato strali contro il piano che dismette gli ospedali minori del territorio, come quello di Pescina, e sguarnisce le aree interne. A reggere botta, assieme all’assessore Paolucci anche Tordera, che oggi a L'Aquila ha ribadito  che “quello che conta è garantire la rete dell'emergenza urgenza, e questo sarà fatto. Confermo poi che non ci sarà nessuna penalizzazione del nosocomio dell'Aquila nè tantomeno di quello di Avezzano”.

Piuttosto la sfida per Tordera è quella di “abbattere le liste d'attesa”, e annuncia che “a breve saranno annunciate ulteriori misure concrete ed efficaci, come quella del recall a chi ha prenotato visite, che ha avuto esito molto positivo”.

Mascitelli a sua volta ha sottolineato che “saranno confermate ed anzi valorizzate le specializzazioni apicali e unità operative connesse all'università”.





Insomma i tecnici della sanità ai massimi livelli fanno quadrato sul Piano sanitario, la cui applicazione è decisiva per il prosieguo della legislatura regionale.

Sulla stessa linea infine il sindaco Cialente, che è anche medico.

“Di sanità a me piace discutere nel merito e da questo punto di vista va prima di tutto evidenziato che gli ospedali sono solo un pezzo marginale, quello che conta è la rete e la sua riorganizzazione, che va fatta sui dati tecnici, sulla letteratura medica. A livello politico – prosegue il sindaco – si dovrebbe discutere di come garantire agli 1,3 milioni di cittadini abruzzesi la sicurezza e il pronto intervento rispetto alla salute ovunque essi abitano, dal raffreddore a un grave trauma. E facendo quadrare i conti”.

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