TASSE POST-SISMA: CGIL, ”POSTI A RISCHIO PER DECISIONE INTOLLERABILE”

12 Aprile 2018 16:24

L'Aquila -

L'AQUILA – “Quanti sono i posti di lavoro a rischio? Quante sono le aziende che potrebbero non farcela e avviarsi alla chiusura? Si rendono conto, i burocrati italiani ed europei, che dietro le carte e le procedure ci sono persone in carne e ossa, lavoratori e imprenditori, che rischiano tutto soltanto perché hanno fatto affidamento su quanto era stabilito da una legge dello Stato italiano?”.





A chiederselo Umberto Trasatti, segretario generale Cgil L’Aquila,  nell'annuciare la presenza in forza del sindacato alla manifestazione del 16 aprile a L'Aquila contro  la richiesta dell’Europa di restituzione degli aiuti fiscali del terremoto 2009. 

 





“Lunedì la Cgil in piazza ci sarà – assicura Trasatti –  Parteciperà con le proprie strutture e i propri lavoratori alla manifestazione aquilana contro l’assurda richiesta di restituire le tasse che lo Stato e il governo italiano (con una legge conquistata con la mobilitazione e la lotta ed approvata dal Parlamento) avevano deciso di non chiedere alle imprese di un territorio martoriato da un terremoto. Per smuovere un governo che finora ha ritenuto di non dover aprire con l’Unione europea una vertenza sacrosanta per cambiare un orientamento dove sembra prevalere soltanto una burocrazia miope che non tiene in considerazione neppure gli effetti reali, concreti, di una tragedia.

“La Cgil dunque ci sarà – ribadisce Trasatti –  Scenderà in piazza perché i burocrati non possono assestare un altro colpo a un territorio che faticosamente si sta rialzando in piedi, e perché penalizzare le imprese con un provvedimento assurdo finirebbe per colpire anche le persone che in quelle imprese lavorano”. 

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