ROMA – Con il nuovo anno arrivano tre nuove imposte: la Tares (nuova tassa sui rifiuti), l’Ivie (imposta sugli immobili all’estero) e la contestata Tobin Tax (tassa sulle transazioni finanziarie).
Con queste nuove tasse, associate all’aumento di un punto dell’aliquota massima dell’Iva dal 21% al 22% a partire da luglio, la pressione fiscale sugli italiani arriverà al 45,3%.
La Tares, che sostituisce la vecchia Tarsu e assorbe anche la tariffa per l’igiene ambientale, si pagherà a partire da aprile e inciderà, secondo le associazioni dei consumatori, in media per circa 80 euro a famiglia.
L’importo sarà calcolato in base alla dimensione dell’immobile e sarà a carico del residente, non del proprietario.
La Tobin Tax partirà invece dal primo marzo e si applicherà ai ‘trasferimenti di azioni e titoli partecipativi’.
Il prelievo sarà pari allo 0,1% sugli scambi sui mercati regolamentati e dello 0,2% per quelli sui mercati non regolamentati, gli ‘over the counter’ (Otc).
Per il 2013 l’importo sarà rispettivamente dello 0,12% e dello 0,22% per compensare lo slittamento a marzo. Prelievo fisso invece per i derivati e norme ad hoc per le negoziazioni ad ‘alta frequenza’.
Scatta da subito infine l’Ivie, l’imposta da pagare sul valore degli immobili situati all’estero che è pari al 7,6 per mille del valore della casa come risulta dall’atto d’acquisto o dal contratto.
Il Governo ha stimato per questa imposta un incasso di 98 milioni di euro all’anno.
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