TAR PESCARA A L’AQUILA, PER COSTANTINI ”UNA DECISIONE ASSURDA”

18 Giugno 2014 12:34

Pescara - Cronaca

PESCARA – “Da anni si discute della necessità di istituire una sezione distaccata della Corte di Appello a Pescara. Molti si aspettavano che questa prospettiva divenisse concreta. E invece ci aspetta un ulteriore arretramento di Pescara, a vantaggio dell'Aquila”. 





È quanto dichiara Carlo Costantini, presidente Comitato promotore del Referendum sulla Nuova Pescara.

“Il testo del decreto legge di Riforma della pubblica amministrazione approvato dal Governo il 13 giugno prevede, infatti, a partire dal 1° ottobre di quest'anno, lo scioglimento di tutte le sezione distaccate dei Tribunali Amministrativi”, continua Costantini.





“Dunque la sezione di Pescara – polemizza – chiude e tutti i cittadini e le imprese che dal 1° ottobre dovranno rivolgersi al Giudice amministrativo, saranno costretti a prendere l'automobile e spostarsi all'Aquila. Esattamente come già avviene per la Corte di Appello e per la stragrande maggioranza degli uffici pubblici. Anche le cause già pendenti prenderanno la strada dell'Aquila”.

“Entro il 15 settembre, infatti – spiega Costantini – è prevista l'adozione di un dpcm attraverso il quale sarà disciplinato il trasferimento alla sede della Città capoluogo di tutto il contenzioso pendente. Il futuro di Pescara si rivela sempre più ‘L'Aquila dipendente’. Contro la logica. Contro il buon senso. Contro la storia. Una ragione in più per continuare a sostenere, con più forza di prima, la prospettiva della Nuova Pescara”.

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