STAMINA: ANDOLINA SI DIFENDE, ”CON REGIONE RISPETTATI GLI IMPEGNI”

25 Aprile 2014 18:53

Regione -




GUARDIAGRELE – “Non è Stamina ad essere venuta meno agli impegni decisi in Regione in quanto noi abbiamo presentato, come concordato, la documentazione richiesta”.
 
Così il vicepresidente di Stamina Foundation, Marino Andolina, finito tra i 20 indagati nell'inchiesta della Procura di Torino, entra nel merito dei rapporti con la Regione Abruzzo, rispondendo ad alcune dichiarazioni comparse sulla stampa, in una testimonianza inviata ad Andrea, il papà della piccola Noemi di Guardiagrele (Chieti) affetta da Atrofia muscolare spinale alla quale i giudici dell'Aquila lo scorso dicembre hanno dato l'ok alle cure col metodo Stamina.
 
Quindi la ricostruzione di Andolina: “Il giorno 21 febbraio il consigliere regionale Emilio Nasuti mi ha chiamato e mi ha invitato a presiedere in Commissione Sanità per il giorno 5 marzo. Successivamente sono venuto a conoscenza che l'appuntamento era improvvisamente saltato. Già avevo preso impegni su Pescara, per la presentazione del mio libro 'Un Pediatra in Guerra'. Poiché mi trovavo da quelle parti sono andato all'Ospedale di Pescara dal professor Di Bartolomeo (direttore del dipartimento di Ematologia della Asl di Pescara, ndr) con un appuntamento informale, rilasciando la metodica completa e allegando un articolo scientifico che a breve sarà presentato, inerente dati di un paziente in trattamento”.

“Con il professor Di Bartolomeo – prosegue Andolina nella testimonianza – ci siamo lasciati amichevolmente con la speranza che i consiglieri regionali attivassero un relativo incontro in quanto Di Bartolomeo e Nasuti erano in possibilità di fornire documenti a riguardo della metodica”.





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