SOX: DE SANCTIS (H20), LEGGE INDEROGABILE SU SOSTANZE RADIOATTIVE VICINO ACQUA

12 Dicembre 2017 18:44

Regione - Politica

L'AQUILA – “Abbiamo appreso che ci sono problemi di produzione della sorgente in Russia per cui l'Infn ha sospeso l'esperimento. Ma i problemi veri per noi restano qui in Abruzzo”.





Così Augusto De Sanctis, portavoce del Forum H2o, a margine del dibattito in Consiglio regionale dell'Abruzzo dedicato all'esperimento Sox, previsto nei Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso nel 2018, con la prevista presenza di una sorgente radioattiva che ha suscitato polemiche e rassicurazioni.

“C'è una legge chiarissima, il Testo unico dell'ambiente, che vieta lo stoccaggio di sostanze pericolose e a maggiore ragione radioattive, vicino le captazioni d'acqua – rimarca – È stato dunque un errore pianificare un esperimento che violi questa legge non derogabile”.





“Se gli scienziati la pensano diversamente, si facciano eleggere in Parlamento e cambino la norma – spiega ancora De Sanctis che ha assistito ai lavori del Consiglio – Il problema del Gran Sasso si risolve in due modi: realizzare nuove infrastrutture e modernizzare quelle che ci sono”.

Ma per il portavoce del Forum, “non basta: dall'altro lato bisogna allontanare le sostanze chimiche pericolose presenti all'interno dei laboratori di fisica nucleare, perché la loro presenza non rispetta le norme di legge e rappresenta un forte rischio di incidenti, che potrebbero compromettere l'acquifero più importante del Centro Italia”.

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