SMARTSTART: PRONTE 31 AZIENDE ABRUZZESI, E 16 DEL CRATERE

23 Marzo 2015 19:59

L'Aquila - Economia

L'AQUILA – Sono 31 le giovani aziende abruzzesi di cui ben 16 dai comuni del Cratere sismico aquilano, con richieste di circa 9,4 milioni di finanziamenti che hanno risposto al bando “Smart & Start” , specifica misura dell'agenzia governativa Invitalia pensata per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all’economia digitale, attraverso l’assegnazione di prestiti a tasso zero a startup innovative già costituite o ancora in fase embrionale.

I dati forniti dalla stessa Invitalia, sono aggiornati al 9 marzo 2015, su un totale in Italia di 487 domande.
L’Abruzzo è al quinto posto per progetti presentati. In testa c’è la Campania (78), seguita dalla Lombardia (68) .

Il bando resterà aperto fino a esaurimento fondi di oltre 200 milioni di euro. Nel 2014, con la prima edizione dedicata alle sole regioni del Mezzogiorno, Smart & Start ha finanziato 442 imprese, per un totale di 75,4 milioni di agevolazioni concesse.





“Questo dato è molto confortante – commenta Salvatore Santangelo, coadiuvatore territoriale del progetto e segretario generale dell'associazione L’Aquila che rinasce – sia per quanto riguarda la nostra regione che il territorio colpito dal sisma del 6 aprile ed è la migliore risposta a quanti non credevano nella nostra capacità di cogliere le opportunità della rivoluzione digitale. Personalmente – aggiunge Santangelo – resto dell’idea che la via più efficace per sostenere davvero l’innovazione non sia quello di erogare fondi (soprattutto a fondo perduto), ma rispetto ad altre iniziative Smart & Start è uno strumento interessante perché finalizza le risorse solo a chi fa davvero innovazione secondo una modalità appunto smart e i diversi progetti sono valutati con gli occhi degli investitori”.

E l’opportunità è effettivamente allettante: con Smart&start è possibile chiedere fino a 1,5 milioni di euro, di cui il 20 per cento a fondo perduto per chi opera nel Cratere sismico aquilano.

Può concorrere chi opera nei campi dell’innovazione, del trasferimento tecnologico, dell’economia digitale e le attività ammesse sono: produzione di beni ed erogazione di servizi che si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo; che si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale; e che si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata.

Sono inoltre previste particolari agevolazioni se la startup è costituita da under 35, solo da donne oppure se al suo interno c’è almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero e sceglie di rientrare in Italia.





“I settori più gettonati – spiega ancora Santangelo – sono l' “internet delle cose”, materiali innovativi, ambiente ed energia, bioagroalimentare, e-commerce. In poco meno di un anno abbiamo portato a L’Aquila ben tre format dedicati a questi temi: la prima tappa europea dello Startup Bus, Onda d’innovazione, Start up Meet Up e ora cominciamo a raccogliere i primi frutti del nostro lavoro. Ma assieme alle luci non mancano le ombre. A livello regionale, non c’è ancora una visione strategica sul tema dell’innovazione, e in particolare a L’Aquila non c’è una struttura dedicata, che abbia la funzione di incubatore e accelleratore, in grado di mettere a terra efficacemente i diversi progetti che stanno prendendo forma”.

Per chi volesse conoscere meglio le opportunità del bando, e lo stato dell’arte delle start up in essere, l’appuntamento è mercoledì 25 marzo dalle ore 19 al coworking “Strange Office” a L’Aquila, in via Roma 215 per la prossima tappa di “StartUp MeetUp”, dedicata questa volta alla stampa 3D. ([email protected])

 

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