SISMA: DE MATTEIS (LCA), ”IN PARLAMENTO FACCIANO COME IN REGIONE”

7 Giugno 2013 13:33

L'Aquila - Video

L’AQUILA – “Voglio vedere se gli abruzzesi in Parlamento, Partito democratico in primis, sono pronti a fare qualcosa di concreto per L’Aquila, come fatto dal Consiglio regionale all’unanimità. E voglio capire se a dire il falso sulle cifre che servono alla Ricostruzione dell’Aquila è il governo di Roma, oppure il sindaco Massimo Cialente“.

Conferenza stampa al vetriolo quella del consigliere di opposizione al Comune dell’Aquila, per il gruppo L’Aquila Città Aperta,  Giorgio De Matteis, questa mattina nella sala consiliare di via Filomusi Guelfi, a poche ore dall’ottenimento di fondi per 1 miliardo e 200 milioni circa ‘spalmati’ in 6 anni per la ricostruzione dell’Aquila e a pochi giorni dalla prima visita ufficiale in città del ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, inviato dal governo di Enrico Letta.





“Si è sempre detto, come ribadito più volte da Cialente – afferma De Matteis – che per L’Aquila terremotata la cifra annuale necessaria si aggira intorno al miliardo di euro, quindi o ha mentito il sindaco, oppure lo Stato ci prende per i fondelli. C’è troppa confusione, non c’è bisogno di inventarsi pagliacciate, va fatta chiarezza perché i conti non tornano. Di questo miliardo in sei anni per quest’anno ci verranno dati 98 milioni, praticamente niente. Basta con le sceneggiate, è ora che in Parlamento gli esponenti politici abruzzesi facciano fronte comune per salvare L’Aquila e il cratere sismico”.

“Io e l’esponente, di livello, del Pd regionale Giovanni D’Amico, abbiamo fatto una proposta di buon senso in Consiglio regionale – continua – a tutte le forze presenti. Nel momento in cui lo stesso ministro Trigilia viene qui all’Aquila, io credo per le scampagnate come il suo predecessore Fabrizio Barca – e afferma che non si possono spendere miliardi nell’arco di uno, due o tre anni, ci rendiamo conto che lo stesso discorso vale anche per il terremoto dell’Emilia Romagna, che ha avuto, rispetto al terremoto dell’Aquila, la possibilità di avere un mutuo venticinquennale, con tanto di legge dello Stato, quindi con soldi veri, per una spesa annuale di 450 milioni”.

“Ma come fanno in Emilia Romagna a utilizzarli tutti nell’arco di tre anni?”, si chiede De Matteis.





“Se riusciamo a far capire a tutti nel governo, da Letta al ministro per l’Economia Fabrizio Saccomanni – la proposta – e a tutte le forze politiche del governo, dopo che il Consiglio regionale ha votato all’unanimità di prendere in prestito una parte dei soldi che non riesce a spendere l’Emilia Romagna e restituirli appena lo Stato darà all’Aquila i soldi che deve. Si può fare tecnicamente, non ci sarebbe neanche un problema di debito pubblico ed eviterebbe l’elemosina cui ormai è costretto il capoluogo abruzzese”.

De Matteis annuncia di aver chiesto al presidente della Regione, Gianni Chiodi, di incontrare Letta.

“Non si va dal premier per chiedergli se va bene il cronoprogramma della ricostruzione, come ha fatto Cialente – polemizza il consigliere dell’opposizione – ma per dirgli ‘tira fuori i soldi’, cosa di cui Letta deve occuparsi con il ministro dell’Economia. Qui fino a oggi si è parlato con i referenti sbagliati”.

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