VIA LIBERA A DELIBERA DI GIUNTA; ASSESSORE LIRIS, ''TERMINATA EMERGENZA DIVENTERA' PATRIMONIO DELL'ATER PER HOUSING SOCIALE''

SISMA 2016: 51 ML PER ACQUISTARE 240 ALLOGGI PER GLI SFOLLATI, ”RISPARMIO SUOLO E CAS”

14 Maggio 2019 19:14

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – Ridare un tetto, attraverso l'acquisto di 240 alloggi, a non meno di mille sfollati abruzzesi del cratere 2016-2017, che ancora sono in albergo, in case in affitto, percependo l'assegno mensile di autonoma sistemazione, per i mancati interventi nel patrimonio abitativo danneggiati dal sisma.

Evitando di costruire altre costose casette post-sismiche, le famigerate Sae (Soluzioni abitative di emergenza).





La misura sarà possibile grazie ad una delibera di giunta regionale, su proposta dell’assessore all'Edilizia Residenziale Pubblica e ai Crateri Guido Liris che stanzia a questo fine 51 milioni di euro, assegnati dal Dipartimento di Protezione civile nazionale, per intervenire sull’emergenza post terremoto 2016 e 2017 in particolare nella provincia di Teramo e L’Aquila, le più colpite dalle calamità naturali seguite a quella dell’Aquila del 2009.

L’iniziativa, ritenuta dalla maggioranza di centrodestra innovativa, come sottolinea l’assessore Liris, costituisce tra le altre cose “linfa vitale per l’economia dei due territori considerando la crisi del comparto edilizio”.





Una volta terminata l’emergenza, il patrimonio immobiliare che da oggi diverrà patrimonio dell' Ater potrà essere oggetto di un grande progetto di housing sociale. In sostanza, con i 51 milioni di euro saranno acquistate dall'Ater abitazioni invendute nei due territori da assegnare agli sfollati evitando di costruire i cosiddetti Sae risparmiando i costi dei contributi per l’assistenza alla popolazione e dal punto di vista ambientale, non utilizzando altro suolo. Secondo una stima, saranno acquistate circa 240 alloggi per ospitare un migliaio di sfollati.

“E’ una grande operazione che viene attuata con un metodo all’avanguardia rispetto a quanto accaduto nel post terremoto dell’Aquila – sottolinea ancora Liris -. Con la stessa operazione verranno abbattuti i costi per i Cas, risparmiato suolo, iniettato ossigeno all'interno del tessuto economico-sociale, costruito un'operazione prospettica di housing sociale, unica nel suo genere. È forse l'unica novità significativa e lungimirante che contraddistingue positivamente il Cratere 2016 rispetto al Cratere 2009, la cui gestione commissariale, è sotto gli occhi di tutti, ha risolto brillantemente gran parte di quei problemi”, conclude Liris che ha anche la delega al bilancio e al personale.

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