SI RIDIMENSIONA EMERGENZA INCENDI MA IL MORRONE BRUCIA ANCORA, SI SPERA NELLA PIOGGIA

di Marco Signori

1 Settembre 2017 11:40

L'Aquila -

L'AQUILA – Si ridimensiona l'emergenza incendi in Abruzzo, dove brucia ancora il monte Morrone, in pieno Parco nazionale della Maiella, a fuoco da ormai 14 giorni.

Le fiamme sono ora circoscritte alla parte alta della montagna e al confine tra i comuni di Roccacasale e Pratola Peligna (L'Aquila), dove per la realizzazione della nuova linea tagliafuoco sono in arrivo due ruspe dell'esercito.





Gli occhi, intanto, sono rivolti al cielo, nella speranza che arrivi la prevista pioggia. A poco sono servite le brevi precipitazioni di ieri, che hanno interessato solo Pettorano sul Gizio, Introdacqua e Passo San Leonardo, a monte di Pacentro.

Il coordinatore del comitato operativo misto (Com) che si è costituito a Sulmona, il vice prefetto Natalino Benedetti, spiega ad AbruzzoWeb che sono attualmente in azione due canadair sul monte Morrone e altrettanti potrebbero arrivare nelle prossime ore, mentre un elicottero dei vigili del fuoco è pronto a decollare in caso di emergenza.

È stato spento, invece, il rogo divampato a Secinaro, dove l'area dell'incendio è stata messa in sicurezza e non ci sono più rischi per le case, l'altro giorno minacciate dalle fiamme.





A Prezza e a Goriano Sicoli, si apprende invece dai vigili del fuoco di Sulmona, è in corso la bonifica con squadre da terra.

Al Com, oltre ai comuni di Sulmona, Raiano, Pacentro, Prezza, Goriano Sicoli, Cocullo, Anversa degli Abruzzi e Bugnara, a causa del propagarsi degli incendi fanno ora parte anche Pratola Peligna, Roccacasale, Secinaro, Tione degli Abruzzi e il Parco regionale Sirente Velino.

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