SCUOLE E SISMA: LIRIS CONTRO PIETRUCCI, ”NO AGLI ISOLATORI, VANNO ABBATTUTE E RICOSTRUITE DA ZERO”

17 Febbraio 2017 18:38

L'Aquila -

L’AQUILA – “L'ipotesi degli isolatori sismici nelle scuole è valutabile solo in linea teorica, ma di difficilissima realizzazione a causa delle dimensioni degli edifici e dei giunti esistenti tra i vari corpi di fabbrica, di caratteristiche tali da non consentire i movimenti di oscillazione richiesti dagli isolatori stessi”. 

È quanto affermato in una nota da Guido Liris, capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale dell’Aquila e vice presidente regionale del partito, in risposta alla proposta del consigliere regionale aquilano del Partito democratico, Pierpaolo Pietrucci che proprio ieri aveva espresso il suo parere in merito alla questione sicurezza sismica per l’edilizia scolastica.





Un primo scontro di vedute tra i due che potrebbe essere anche un anticipo di campagna elettorale, visto che nei rispettivi schieramenti si fa il loro nome per la corsa alla fascia tricolore di sindaco.

Sull’inserimento di isolatori sismici sotto le scuole “vanno precisati alcuni aspetti che rendono più chiara la situazione e la conseguente linea d'intervento. Le nostre scuole non hanno solai antisfondellamento, ciò significa che in caso di eventi sismici significativi i solai cadrebbero sugli alunni, e gli impianti sono fuori norma – spiega Liris – nello specifico gli impianti di riscaldamento sono obsoleti e i relativi costi di manutenzione proibitivi. Gli infissi non sono a norma, non rispondono alle nuove norme sulla sicurezza e sono, per di più, altamente dispersivi a livello termico”.

Un quadro generale che, sempre secondo il forzista, comporterebbe dei “costi derivanti dagli interventi necessari, sommati all’installazione degli isolatori sismici, lì dove possibile a livello tecnico, che  superano di gran lunga quelli derivanti dalla demolizione e dalla ricostruzione di edifici nuovi”.





“Va inoltre specificato – si legge ancora nella nota – l’aspetto più importante, e cioè che con gli isolatori sismici non si raggiungerebbe un indice di vulnerabilità pari a 1 ovvero il 100 per cento della invulnerabilità, condizione irrinunciabile per una realtà, quella aquilana, che deve puntare tutta la propria Ricostruzione sulla qualità e sulla sicurezza degli interventi”.

“Le scuole ospitano le  generazioni degli amministratori del futuro e noi abbiamo il dovere morale e amministrativo di preservare il nostro futuro”, conclude Liris.

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