SCUOLA: VIGILIA ESAMI TERZA MEDIA, TEMUTI ORALE E MATEMATICA

6 Giugno 2018 20:05

Italia -

L'AQUILA – Esami di terza media: si parte. La scuola è finita ma, per i ragazzi delle medie, le fatiche proseguono ancora per un paio di settimane. Praticamente senza potersi riposare. Perché, stando a quanto hanno risposto i 3 mila studenti di terza media intercettati da una web survey di Skuola.net, per la maggior parte di loro, la campanella dell'esame suonerà all'inizio della prossima settimana: circa 7 su 10 – il 72 per cento – partiranno tra l'11 e il 15 giugno.





Mentre per gli altri l'appuntamento è ritardato alla settimana successiva, 18-22 giugno, sovrapponendosi di fatto alla Maturità. Quattro prove – italiano, matematica, lingue straniere, colloquio orale – da sostenere in rapida sequenza: ecco la formula prevista quest'anno per gli esami di terza media. Eliminati, dunque, i Test Invalsi, fatti in aprile. Il che rende più veloce lo svolgimento.

Il 65 per cento inizierà con il tema d'italiano (con la nuova articolazione in tre opzioni: testo narrativo o descrittivo, testo argomentativo, comprensione e sintesi di un testo). Più di 1 su 10, però, partirà con matematica (12 per cento) o con le lingue (13 per cento). La prova più temuta? Si dividono la posta l'orale (36 per cento) e il compito di matematica (34 per cento).





Preoccupano meno l'italiano (13 per cento) e le lingue straniere (17 per cento). A proposito di orali, che si svolgeranno immediatamente dopo gli scritti, giusto il tempo della correzione da parte delle commissioni, all'interno del colloquio un ruolo fondamentale è giocato dalla tesina, un elaborato su un argomento a piacere, da cui parte l'interrogazione. Per questo i ragazzi ci tengono particolarmente. La maggior parte, infatti, è molto avanti con il lavoro: il 9 per cento l'ha già finita, al 42 per cento gli manca davvero poco.

Quasi 1 su 3, il 32 per cento, la sta scrivendo in questi giorni. E un altro 10 per cento ha scelto il tema ma deve ancora svilupparlo. Appena il 6 per cento confessa di non avere pensato neanche all'argomento. Studenti che, per fare la tesina, hanno trovato nel web un'ottima sponda: il 33 per cento ha usato Internet per trovare il punto da cui far partire la ricerca, il 32 per cento per prendere ispirazione, il 13 per cento per tentare un copia incolla massiccio (e sperare di non essere scoperto). Solo il 18 per cento si è detto determinato nel voler fare tutto da solo, senza aiuti esterni. 

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