PESCARA – Scoperta dalla Polizia, a Pescara, una casa d'appuntamenti gestita da una cinese di 45 anni.
L'attività, allestita in un appartamento di via Aterno, non è passata inosservata ai residenti della zona che, stanchi del continuo via vai di uomini, ieri hanno allertato le forze dell'ordine.
La donna, residente a Milano, ma domiciliata nel capoluogo adriatico, è stata espulsa.
Ascoltata dagli uomini della squadra Mobile della Questura, la cinese ha ammesso di prostituirsi all'interno dell'abitazione, affittata dallo scorso aprile.
Pubblicizzava la sua attività attraverso inserzioni su diversi siti internet e anche mentre veniva ascoltata dagli agenti, in Questura, ha ricevuto numerose telefonate di clienti che volevano contrattare una prestazione.
La donna era sposata dal 2011 con un 75enne di Milano ed era arrivata in Italia per ricongiungersi al coniuge, ottenendo un permesso di soggiorno per motivi familiari. La Polizia, però, ha accertato che il matrimonio era solo un espediente per raggiungere l'Italia, eludendo la normativa in materia di stranieri.
La Questura di Milano aveva quindi disposto la revoca del permesso di soggiorno, che ieri pomeriggio è stato materialmente ritirato dagli uomini della Mobile di Pescara
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