SCONTRI ROMA 2011: CONDANNE CONFERMATE, ROSCI TORNA IN CARCERE

7 Giugno 2015 21:10

Teramo - Cronaca

TERAMO – La Cassazione conferma le condanne per i disordini di Roma di ottobre 2011 quando un blindato dei carabinieri fu assaltato e dato alle fiamme. Condanna di sei anni confermata per Davide Rosci ed altri imputati teramani, Cristian Quatraccioni e Mauro Gentile.

L’accusa, devastazione e saccheggio. Rinviata in Appello la sentenza per Marco Moscardelli.

Tutti hanno già scontato metà della pena, Rosci ha lasciato i domiciliari due settimane fa. A Rosci la condanna di primo grado a sei anni era stata confermata perché non gli erano state riconosciute le attenuanti generiche. Il riconoscimento delle attenuanti generiche aveva fatto ridurre a 4 anni e 8 mesi la condanna di Quatraccioni, 33 anni, di Mosciano, e a 5 anni per Marco Moscardelli, 33 anni, anche lui di Mosciano.





Sul suo profilo facebook, Rosci ha scritto:

“Il girone dantesco dove sono fnito pare essere per il momento senza uscita. la corte di Cassazione ha confermato per me, Mauro e Mirko le pene stabilite dalla corte d’appello mentre per Marco è stata annullata la sentenza e rimandata in secondo grado. Di questo festeggiamo. C’è poco da dire e purtroppo nulla da fare quindi per il momento l’unica cosa su cui soffermarsi è riflettere su ciò che è stato e organizzarsi su ciò che sarà.

A breve la condanna passerà definitiva e le prospettive sono o tornare dentro oppure trovare un lavoro stabile,  per uno che come me è uscito dal carcere, non sono di certo spalancate quindi approfitto di questo post nella speranza di trovare qualche anima pia, che si imbatte nel leggere queste righe, di tenermi presente qualora venisse a conoscenza di un qualsiasi impiego. Penso di aver dato tutto alla causa e spero di poter dare ancora tanto ma per il momento devo restare lucido ed evitare di diventare carne da macello. Passerà anche questo…”

LA SOLIDARIETA' DI RIFONDAZIONE COMUNISTA





“L'arresto di ieri del compagno Davide Rosci rappresenta l'ennesima violenta ingiustizia nei suoi confronti. E' il frutto di una sentenza che punisce un innocente e condanna la 'lesa maestà' con sei lunghi anni di carcerazione”. Così il Prc di Teramo dopo che ieri i giudici della Corte di Cassazione hanno confermato le sentenze di condanna in Appello contro Davide Rosci, Cristian Quatraccioni e Mauro Gentile.

 “Davide è stato punito per aver deciso di manifestare ed essere rimasto coinvolto in scontri di piazza senza danneggiare o distruggere alcunché o ferire nessuno”.

“Sei anni – conclude Rifondazione – sono molti di più di quelli che forse si prenderanno i responsabili del fallimento della Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, semmai verranno ritenuti responsabili, pur avendo creato dei danni al territorio teramano inestimabili, sia nei confronti del tessuto economico, sia nei confronti di tanti risparmiatori truffati”.

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