SANITA’: OLIVIERI, ”SUBITO LINEE GUIDA PER REALIZZAZIONE CASA SALUTE”

19 Ottobre 2017 13:39

Regione -

L'AQUILA – Il consigliere regionale Mario Olivieri ha depositato una seconda risoluzione urgente, in Consiglio regionale, finalizzata alla realizzazione delle “Unità di Cure Complesse Primarie – Casa della Salute” (Uccp).

Lo inferma in una nota lo stesso Olivieri, che ricorda come la prima risoluzione, approvata all’unanimità dalla Commissione Sanità, nel settembre 2016, aveva consentito la costituzione di un gruppo di lavoro, da lui presieduto, e composto dall’assessore regionale alla Sanità, dal direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, dal dirigente regionale dei Servizi sanitari di base e specialistica, e dai rappresentanti dei sindacati della Regione Abruzzo maggiormente rappresentativi della medicina territoriale.





Il gruppo regionale ha, successivamente, elaborato un documento contenente le “Linee guida per la realizzazione nella Regione Abruzzo delle Uccp” cui è seguita la pronta approvazione, nel marzo 2017, del Ministero della Salute.

Nella nota, Olivieri in considerazione anche del decreto del commissario ad acta 57 dell’11 giugno 2015, finalizzato alla nascita delle Case della Salute, invita la Giunta regionale ad adottare, tempestivamente, il documento relativo alle “Linee guida per la realizzazione delle Uccp” affinché anche la nostra Regione, al pari di diverse altre regioni italiane, possa procedere alla loro costituzione.

All’interno della strutture sanitarie, infatti, opereranno medici di medicina generale, guardia medica, specialisti ambulatoriali, personale infermieristico e amministrativo, che si gioveranno anche dell’utilizzo di attrezzature sanitarie utili per la diagnostica e la terapia ambulatoriale.





Le Uccp consentiranno agli abitanti dei Comuni dei due ambiti regionali, di potersi rivolgere ai servizi dei quali essi saranno dotati, realizzando l’intento di colmare una difficoltà che si è venuta  a determinare negli ultimi anni, a causa della contrazione di alcuni servizi della sanità ospedaliera (chiusura di Ospedali) e territoriali (chiusura di sedi di guardie mediche).

Si riequilibrerà, in tale modo, il concetto di Livelli essenziali di assistenza (Lea), di fondamentale importanza per rispettare i dettami costituzionali, rispetto al diritto del cittadino Italiano alla salute, e si ridarà dignità e sicurezza sociale a tante persone che spesso si sentono sole e lontane anche territorialmente dalle Istituzioni.

“Pensiamo sia una risposta importante e tangibile”, dichiara Olivieri, “allo scopo di fornire alla nostra sanità territoriale un servizio di primaria importanza per l’assistenza di una fascia di cittadini che necessita di strutture alternative all’ospedale, con particolare attenzione al disservizio esperito nelle zone periferiche, attraverso il potenziamento della sanità territoriale che è più vicina alle loro esigenze e che nelle regioni più evolute sanitariamente esiste già con questa modalità di organizzazione (cfr. Veneto, Lombardia, Piemonte)”.

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