SANITA’ L’AQUILA: NUOVO VENTILATORE PER REPARTO DI NEONATOLOGIA

16 Ottobre 2014 10:29

L'Aquila -

L’AQUILA – Un nuovo ventilatore neonatale è stato donato al reparto di Neonatologia dell’ospedale dell’Aquila dall’associazione ‘L’Aquila per i più piccoli’.

Con il contributo della società italiana dermatologia pediatrica, la onlus ha acquistato il ventilatore (costo poco meno di 50.000 euro) e l’ha messo a disposizione dell’Unità operativa complessa di Terapia intensiva neonatale e Neonatologia,  diretta dalla dr.ssa Sandra Di Fabio.

“L’atto di generosità, destinato a valorizzare ulteriormente le potenzialità della Terapia intensiva neonatale del San Salvatore – si legge in una nota della Asl – è già in uso al reparto che può così disporre di ulteriori strumenti di lavoro”.





Il ventilatore  viene utilizzato per intervenire sulla funzionalità respiratoria del neonato, sia per i parti prematuri (antecedenti quindi ai tempi fisiologici di gestazione) sia per quelli dai tempi ‘normali’.

Nel primo caso il bimbo, nato in anticipo, non ancora del tutto formato sul piano dell’apparato respiratorio, può aver bisogno di un supporto meccanico per favorirne la funzionalità respiratoria; nel secondo caso i neonati, pur essendo venuti alla luce nei tempi ordinari, possono comunque presentare problemi polmonari e quindi essere bisognosi di un’adeguata, immediata assistenza.

“È doveroso – dichiara la dr.ssa Di Fabio – esprimere un ringraziamento all’associazione onlus dell’Aquila e alla società dermatologia pediatrica per la donazione. Con questo nuovo macchinario avremo la possibilità di potenziare la nostra attività”.





Sull’efficienza della Neonatologia e Tin (terapia intensiva neonatale) dell’Aquila, che registra l’anno circa 104 parti prematuri  (tra la 23esima e la 37esima settimana) nei mesi scorsi si sono accesi i riflettori in seguito alla vicenda della nascita, all’ospedale dell’Aquila, dei due gemelli al centro di un clamoroso scambio di embrioni al ‘Pertini’ di Roma.

I piccoli nacquero (il 3 agosto scorso) in anticipo rispetto ai tempi fisiologici e i genitori, dopo aver valutato tra più ospedali delle regioni limitrofe al Lazio, scelsero il capoluogo abruzzese.

I piccoli sono venuti alla luce nel reparto di Ostetricia, diretta dal prof. Gaspare Carta, reparto che si mantiene al di sopra dei mille parti l’anno.
 

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