SANITA’: ISTITUTO NEUROTRAUMATOLOGICO ITALIANO A CANISTRO 4 MILA PAZIENTI L’ANNO DA TUTTA ITALIA

29 Maggio 2014 08:19

L'Aquila -

CANISTRO – Oltre 4 mila pazienti l’anno provenienti da ogni parte del Centro-Sud Italia, 1.500 interventi chirurgici e 500 day hospital.

Sono i numeri dell’Istituto neurotraumatologico italiano (Ini) di Canistro (L’Aquila), clinica privata convenzionata con la Asl che da oltre 25 anni è tra i leader in Abruzzo nel campo dell’urologia, ortopedia, cardiologia e riabilitazione, e prima in assoluto in regione ad aver eseguito interventi in laparoscopia agli inizi degli anni '80.

La struttura, che si trova quasi al confine con il Lazio, ha disposizione 110 posti letto, 41 dei quali riservati al servizio sanitario nazionale, e ha al suo interno anche una residenza sanitaria assistita direttamente collegata ai servizi della clinica.

“La nostra posizione, a 30 chilometri da Sora e 25 da Avezzano, favorisce l’80% di mobilità attiva sul fatturato, questo perché ci troviamo in una posizione ottimale. Oltre a pazienti laziali e abruzzesi ci occupiamo anche di persone che arrivano dalla Campania, dalla Sicilia e dalla Calabria, ma anche Marche e Toscana”, afferma ad AbruzzoWeb la dottoressa Antonella Tiberi, direttore sanitario.





Un’attenzione a 360 gradi anche per gli anziani della rsa, curati da personale specializzato, animatori e assistenti.

“La peculiarità della nostra rsa è che, oltre all’assistenza riabilitativa e a svariate attività ricreative, garantisce ai nostri ospiti un’assistenza sanitaria diretta, perché la struttura è collegata alla clinica – prosegue – Disponiamo di 60 posti letto per gli anziani, 56 dei quali accreditati dalla Asl”.

Fiore all’occhiello dell’Ini è l’urologia. Sono tantissimi, infatti, i pazienti che ogni anno scelgono di curarsi nella struttura per il trattamento di patologie renouretrali e dell’apparato genitourinario con una metodica miniinvasiva.

“Sono circa 1.200 gli interventi di litotrisia extracorporea ad onde d'urto eseguiti durante l'anno per la sua efficacia – specifica la Tiberi – Consistono nel trattamento della calcolosi reno-ureterale non invasiva: tramite un macchinario che frantuma i calcoli renali dall'esterno non ricorrendo ad intervento chirurgico”.

Altissimi i numeri degli interventi di ortopedia generale e protesica, della mano, delle articolazioni, e del sistema muscolo-scheletrico. “Facciamo molti interventi alla colonna, alle ernie, ci occupiamo di crolli vertebrali, ma anche di chirurgia protesica al femore, al ginocchio e di chirurgia della mano”.





La struttura garantisce anche il servizio di dialisi che, come precisa la dottoressa, “si trova solo in alcune strutture pubbliche. Il servizio garantisce prestazioni non solo ai pazienti annuali, ma anche stagionali con picchi estivi di 20-25 pazienti giornalieri – svela – provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, garantendo sicura prestazione a pazienti dializzati in vacanza”.

Tempi di attesa “brevissimi” anche per la specialistica ambulatoriale: 20 giorni per risonanze magnetiche, elettromiografie, ecocardiogrammi, eco-color doppler ed ecografie.

“Gestiamo le liste di attesa in modo molto agile e disponiamo di apparecchiature efficienti come la risonanza  magnetica di ultima generazione ad alto campo 1.5 T ( un tesla e mezzo ), che riesce a soddisfare ogni esigenza, anche la più particolare – puntualizza il direttore sanitario – come la risnanza all'encefalo, alla mammella e alle piccole e grandi articolazioni. Molti di questi esami in altre strutture prevedono mesi di attesa o non vengono eseguiti”.

“Presso la nostra struttura possono eseguirsi tramite Ssn prestazioni di termalismo e cure idrocliniche riconosciute a livello nazionale perla cura di calcolosi renale o patologie dell’apparato gastroenterico, utilizzando i benefici dell’alta qualità dell’acqua della sorgente Sponga – conclude – La struttura è nata come clinica termale, ideata e voluta dal professor Elfo Galileo Faroni“, conclude. Marianna Galeota

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