CENTROSINISTRA APRE CAMPAGNA ELETTORALE 'ITINERANTE' CON UN CONVEGNO A L'AQUILA. RAPINO: ''BUONI RISULTATI'', PAOLUCCI, ''PRONTI A NUOVE SFIDE''

SANITA’: ASL UNICA REGIONALE ENTRO 2 ANNI, ANNUNCIO A SORPRESA DI MASSIMO CIALENTE

31 Luglio 2018 22:31

Regione - Cronaca

L’AQUILA – Istituire una Asl unica in Abruzzo in modo da poter avere un controllo e una gestione a 360 gradi sulla Sanità regionale, abbattendo al contempo tutte le barriere amministrative contro le quali quotidianamente si scontrano gli utenti.

È quanto emerge dall’incontro che si è svolto oggi all’Aquila, a palazzo Silone, sede della Giunta regionale, con cui ha preso il via la campagna elettorale “itinerante” del centrosinistra, che andrà a toccare gran parte dei territori d’Abruzzo, che punta su un progetto a breve, medio e lungo termine per la Sanità abruzzese, partendo dall'esposizione del lavoro fatto, propedeutico a condividere con la cittadinanza gli obiettivi “del domani”.

Il programma, riassunto punto per punto in un documento scritto dall'ex sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, responsabile Sanità del Pd, che domani verrà presentato anche all’ex Aurum di Pescara alle 17,30, è stato elaborato a partire da #Abruzzo2030, la Conferenza programmatica che il Partito democratico Abruzzo ha organizzato nei mesi scorsi. 

L'evento ha visto una grande partecipazione di professionisti, sindacalisti e cittadini, che a conclusione dell'incontro hanno voluto fare molte domande, creando un dibattirto serrato, finito in tarda serata.

Ma Cialente ha rilanciato ancora, annunciando tempi relativamente brevi per questo progetto: 2 anni. “L'idea di Sanità che proponiamo in questi incontri-dibattito – ha spiegato Cialente – guarda da qui al 2030 e si basa su alcuni punti fondamentali dalla razionalizzazione degli ospedali alla creazione di reparti e centri di eccellenza. In questo contesto la Asl unica, che è un obiettivo dei prossimi due anni, rappresenta un modo per informatizzare tutto e per creare un unico fascicolo sanitario attraverso cui controllare meglio prezzi e prestazioni”.

Un annuncio un pò a sorpresa destinato a far discutere, poiché ad oggi ci sono quattro Asl, una per provincia, non solo tra gli adetti ai lavori, ma anche tra i cittadini abruzzesi. Ma l'argomento non è nuovo in regione, l'assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, infatti, ne fece un cavallo di battaglia a inizio legislatura, ma il progetto naufragò a causa di profonde lacerazioni interne proprio al centrosinistra.

Bisogna ricordare, poi, che per quanto riguarda la Sanità, l'Abruzzo è uscito dal commissariamento e quindi dal novero delle “Regioni Canaglia” per il deficit sanitario, nel quale era entrato nel 2008, nell'ottobre dello scorso anno.

Il segretario del Pd Abruzzo, Marco Rapino, poi, ha commentato quanto emerge dai dati provvisori del monitoraggio Lea 2016 del Ministero della Salute, contenuti nel Rapporto di Coordinamento di Finanza Pubblica 2018 della Corte dei Conti: “Il duro lavoro, l’analisi e una programmazione mirata e efficace hanno dato i loro frutti e oggi siamo fra le Regioni d’Italia con l’incremento maggiore relativamente al punteggio della griglia Lea, Livelli essenziali di assistenza”.

“Si tratta di un grande risultato e questi dati, scritti nero su bianco da organi autorevoli, non lasciano spazio all’interpretazione né alle menzogne di chi, in questi anni, ha gettato ombre sull’operato del governo di centrosinistra in materia di sanità – ha continuato Rapino – Tutto ciò si traduce in servizi accessibili, sicuri e di qualità in tutto il nostro Abruzzo, in un sistema sanitario forte e vicino all’utenza”.

Infine il segretario del Pd ha voluto fare un plauso all’attività e al lavoro svolto dall’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, “troppo spesso, purtroppo, non compreso a fondo dalla cittadinanza, oggi non solo non siamo più fra le Regioni inadempienti, ma vantiamo un trend di crescita, in relazione ai livelli essenziali di assistenza, fra i migliori d’Italia. Basti pensare, infatti, che nel 2014 il nostro punteggio era di 163 (poco al di sopra della soglia limite di 160), e che nel 2018 quel numero è salito a 190”, ha concluso Rapino. 

Paolucci, infine, ha voluto sottolineare tutti i “buoni risultati”, riportati finora: “Abbiamo raggiunto traguardi importanti che ci spingono verso nuove sfide. La conclusione del mandato commissariale, il raggiungimento di obiettivi importanti sulla prevenzione oncologica, il miglioramento della rete di emergenza urgenza, l'incremento dell'assistenza residenziale territoriale ora debbono essere  accompagnate da nuovi traguardi. Mettere al centro dei nostri obiettivi il paziente fragile, cronico o non autosufficiente. Con il rafforzamento della rete territoriale, l'investimento sull'ediliza sanitaria perché perché è fondamentale investire per crescere. Per farlo è determinante stanziare risorse per le nuove assunzioni, per aggredire i nodi della burocrazia Sanitaria, ridurre l'onere del cosiddetto superticket, e diminuire i tempi d'attesa. Siamo orgogliosi di aver avuto per la prima volta un legislatura con un governo stabile e coerente sulla sanità, ma proprio per questo oggi possiamo rilanciare su: ticket, tempi di attesa, elevare il knowledge boe per ridurre mobilità passiva, investire sul personale e su ospedali nuovi”.

Tra gli obiettivi a lungo termine, come si legge nel documento: “La creazione di un’unica rete digitale regionale omogenea della sanità abruzzese che consentirebbe un controllo e gestione di tutti i procedimenti organizzativi e di spesa, dell’appropriatezza delle prestazioni, della mobilità attiva e passiva, di tutta la complessiva attività gestionale e di Risk Management; di abbattere le barriere amministrative contro le quali cozzano quotidianamente il cittadino e gli operatori : prenotazioni, pagamento ticket, informazioni, ritiro referti, richieste cartella clinica,  che oggi richiedono l’accesso fisico degli utenti”.





E ancora: “Un fascicolo sanitario, alimentato da tutti i dati sanitari del cittadino, a partire dalla cartella clinica unica ed informatizzata, che diviene di fatto lo strumento che consente di mettere in comunicazione il paziente con tutti gli operatori sanitari, favorendo la presa in carico e la continuità assistenziale delle cure, da chiunque prestate e nelle diverse condizioni”.

Tra gli obiettivi a breve termine, invece, punto centrale è “l'eliminazione e la riduzione dei super ticket sanitari. Sono stati reperiti 4 milioni di euro, che permetteranno di azzerarli per i redditi fino a 9 mila euro e di ridurli del 50 per cento per i redditi fino a 36 mila euro”. Altro punto di forza sul quale il Pd ha scelto di puntare per la campagna itinerante, è l'abbattimento delle liste di attesa, ormai al centro delle polemiche in ogni parte della regione. 

In questo senso bisognerebbe riuscire ad “assicurare un maggior numero di prestazione, attraverso l’assunzione di personale, il potenziamento delle strutture di medicina territoriale e Casa della salute. Inoltre, entro il 1 novembre 2018 dovrà trovare effettiva e completa attuazione il 'Piano Regionale per il Contenimento delle Liste d’Attesa', in particolare per quanto riguarda i 'piani attuativi aziendali' da redigere annualmente”, si legge ancora nel programma.

Fondamentale, poi, il discorso sulle nuove assunzioni, per le quali “la Regione ha autorizzato, con un finanziamento di circa 8 milioni di euro, 882 nuovi posti a tempo indeterminato per il 2018”.

Il documento è stato condiviso con tutte le forze del centrosinistra abruzzese e presentato con lo scopo di ascoltare le proposte, le esigenze e le necessità della cittadinanza. (a.c.p-b.s.)

IL DOCUMENTO SUL “FUTURO DELLA SANITÀ”

SOLUZIONI A BREVE TERMINE

ELIMINAZIONE E RIDUZIONE DEI SUPER TICKET SANITARI

Sono stati reperiti 4 milioni di euro che permetteranno di azzerare il super ticket per i redditi fino a 9 milaeuro e di ridurlo del 50% per i redditi fino a 36 mila euro.

ABBATTIMENTO LISTE D’ATTESA

assicurare un maggior numero di prestazione attraverso l’assunzione di personale; potenziamento delle strutture di medicina territoriale UCCP e Casa della salute. Entro il 1 novembre 2018  dovrà trovare effettiva e completa attuazione il ‘’Piano Regionale per il Contenimento delle Liste d’Attesa’’ (del.n°9 3.2.2015) in particolare per quanto riguarda i ‘’piani attuativi aziendali’’ da redigere annualmente.

NUOVE ASSUNZIONI

La Regione ha autorizzato, con un finanziamento di circa 8 milioni di euro, 882 assunzioni a tempo indeterminato per il 2018. I direttori generali dovranno concludere i concorsi entro il mese di dicembre; anche per il prossimo anno verranno stanziati altri 8 milioni; entro 4 anni dovranno essere saturate le piante organiche.

DISTRIBUZIONE FARMACI OSPEDALIERI





Dal prossimo primo agosto la Dpc consentirà di dispensare, attraverso la rete delle 469 farmacie territoriali, quei medicinali che finora gli utenti potevano reperire solo nelle farmacie ospedaliere.Inoltre la Regione, grazie  alla gara di fornitura farmaci espletata, risparmierà ben 2 milioni e 600 mila euro l’anno. Con la Dpc sono stati anche istituiti i 'piani terapeutici on line'. 

EDILIZIA OSPEDALIERA, GLI INVESTIMENTI

CHIETI  PF  30/185 MILIONI DI EURO
LANCIANO, VASTO, AVEZZANO 80 MILIONI PF 40% (ART.20)
SULMONA 30 MILIONI INVESTIMENTO
PENNE 12 MILIONI INVESTIMENTO
L’AQUILA 6 MILIONI INVESTIMENTO
TERAMO 40 MILIONI PF (ART.20)
L’AQUILA 40 MILIONI PF (ART.20)

SOLUZIONI A LUNGO TERMINE

ASL UNICA Creazione di un’unica rete digitale regionale omogenea della sanità abruzzese che consentirebbe: controllo e gestione di tutti i procedimenti organizzativi e di spesa, dell’appropriatezza delle prestazioni, della mobilità attiva e passiva, di tutta la complessiva attività gestionale e di Risk Management; abbattere le barriere amministrative contro le quali cozzano quotidianamente il cittadino e gli operatori : prenotazioni, pagamento ticket, informazioni, ritiro referti, richieste cartella clinica, ecc. che oggi richiedono l’accesso fisico degli utenti; il fascicolo sanitario, alimentato da tutti i dati sanitari del cittadino, a partire dalla cartella clinica unica ed informatizzata, che diviene di fatto lo strumento che consente di mettere in comunicazione il paziente con tutti gli operatori sanitari, favorendo la presa in carico e la continuità assistenziale delle cure, da chiunque prestate e nelle diverse condizioni.

CURE PRIMARIE

Rivolte soprattutto ai malati cronici ed agli anziani, sono l’insieme delle prestazioni erogate dai mmg, pls, sanitari della continuità assistenziale, e da tutti gli altri operatori sanitari. Proprio per dare forza e centralità alle cure primarie, si propone la creazione del dipartimento delle cure primarie, con l’obiettivo di vedere sul territorio una doppia organizzazione: 
IL DISTRETTO SANITARIO, QUALE COMMITTENTE DEI BISOGNI
IL DIPARTIMENTO DELLE CURE PRIMARIE QUALE EROGATORE DEI SERVIZI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI

RICONVERSIONE PICCOLI OSPEDALI

I piccoli ospedali possono essere riconvertiti divenendo sedi di attività particolari, sempre di alta qualità: riabilitazione hub per daysurgery; particolari specialità chirurgiche (es. chirurgia della mano ecc)

DUE DEA DI II LIVELLO DISTRIBUITI SUI DUE NOSOCOMI 
TERAMO-L’AQUILA E CHIETI-PESCARA.
Obiettivo: realizzare strutture specialistiche di eccellenza funzionalmente connesse, anche poggiando sulla presenza delle due facoltà mediche.

RETE OSPEDALIERA: 
DISTRIBUZIONE EQUILIBRATA SUL TERRITORIO
CAPACITÀ DI GUARDARE ALLA SICUREZZA DEL CITTADINO
MIGLIORARE L’ EROGAZIONE DEL SERVIZIO
MASSIMA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI (PIÙ PERSONALE, INVESTIMENTI TECNOLOGICI, RINNOVO DELL’EDILIZIA OSPEDALIERA)

CASE DI CURA PRIVATE:
DEVONO REALIZZARE UN SISTEMA INTEGRATO E SINERGICO DI ELEVATA EFFICACIA. Le strutture accreditate dovranno essere sottoposte a verifica periodica di efficacia ed efficienza per verificarne l’adeguatezza alle mutate esigenze della rinnovata domanda di salute.

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