SANITA’: ASL UNICA O DOPPIA? PER TIBERTI ”SOLO UN MODO PER CACCIARE SILVERI”

di Elisa Marulli

15 Agosto 2014 10:15

Regione -

L’AQUILA – La proposta della creazione delle due macro Asl Pescara-Chieti-Vasto-Lanciano e Teramo-L'Aquila-Avezzano-Sulmona “nasconde la voglia di far fuori un manager come Giancarlo Silveri che ha risanato l’azienda, dimostrando di essere molto capace, tanto da portarla al settimo posto nella classifica nazionale”.

È l'accusa di Sergio Tiberti, docente di Igiene del dipartimento di Medicina dell'Università dell'Aquila e nominato di recente componente del Comitato scientifico del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm).

La proposta delle due Asl è stata avanzata dal consigliere regionale del Partito democratico Pierpaolo Pietrucci e sostenuta dalla direttrice del dipartimento di Medicina dell’ateneo aquilano, Maria Grazia Cifone, a commento dell’auspicio del segretario provinciale dell’Aquila dello stesso partito Mario Mazzetti, per la creazione invece di un’unica azienda sanitaria regionale.





Per Tiberti, in sostanza, tutta la riorganizzazione del sistema sarebbe solo un mezzo per arrivare all’azzeramento dei vertici per sostituire Silveri, confermato lo scorso anno dall’allora presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, alla guida della Asl provinciale fino al 2018 ma di cui il centrosinistra ha chiesto ripetutamente le dimissioni.

Il direttore generale di una Asl non è però soggetto alla legge dello spoil system: ciò vuol dire che la mera motivazione del cambio di colore politico dell’amministrazione non è sufficiente per la sua rimozione.

“Di cosa parliamo? – insiste Tiberti – di fame di posti di potere? Sicuramente la voglia di clientelismo è tanta. Gli attuali primari sono praticamente stati convenzionati su indicazione dell’ex rettore Ferdinando di Orio e della professoressa Cifone. Silveri ne ha, secondo leggi esistenti, ridotto il numero. Cosa sperano ora, che venga un manager meno portato alle riduzioni di spese?”.

“Non capisco la posizione di Pietrucci – spiega ancora il docente – eletto dagli aquilani che volevano votare a sinistra ma non nella linea dell'onnipresente Stefania Pezzopane e di Massimo Cialente. Rimango abbastanza sorpreso dalla proposta di una doppia Asl, come se gli abruzzesi potessero dividersi tra quelli di mare e quelli di montagna”.





“Tra l’altro – prosegue – l’operato fatto sulla sanità anche della precedente Giunta è stato completamente apprezzato dal governo attuale e a ciò si devono gli ulteriori 42 milioni che arriveranno alla Regione”.

Inoltre “abbiamo l’esempio delle Marche, dove hanno creato la Asl unica e le cose sono andate malissimo, perché non è vero che riducendo le Asl si risparmia e bisogna ricordare che una riduzione è già stata effettuata nella nostra regione”.

“Mi auguro che la Procura si interessi a questa proposta di riforma”, conclude Tiberti.

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