L’AQUILA – Rinviati a questa mattina il salvataggio dell’Istituzione sinfonica abruzzese (Isa) e l’assegnazione di contributi ad altre associazioni culturali abruzzesi in difficoltà.
Un tema che appena 2 mesi fa ha causato la crisi politica nella maggioranza di centrosinistra, risolta con un rimpasto di Giunta.
Dopo una giornata intera di discussione, segnata dall’ostruzionismo intransigente del Movimento 5 stelle, che ha presentato 700 emendamenti, nell’ambito di riunioni congiunte delle commissioni Bilancio (prima) e Cultura (quinta), la prima commissione ha approvato a maggioranza l’emendamento Pierpaolo Pietrucci–Maurizio Di Nicola che assegna un contributo straordinario per salvare l’Isa e sostegni, tra gli altri, al Fenaroli, Braga, Michetti, Teatro dei Marsi, Marrucino e alla Perdonanza, Giostra cavalleresca e Mastrogiurato.
A votare a favore la maggioranza di centrosinistra, astenuta una delle opposizioni, il centrodestra
Oggi lo stesso provvedimento sarà approvato dalla commissione Cultura e poi sarà al vaglio della seduta del Consiglio regionale in programma nello stesso giorno.
Nella lunga giornata per l’ostruzionismo dei grillini, come sottolineato da molti commissari, non è stato possibile presentare nelle due commissioni il sub emendamento che allarga ancora di più il lotto delle realtà che possono accedere ai contributi ad associazioni in difficoltà fuori dal fondo unico dello spettacolo (Fus) più ancorate ai vari territori.
Infatti, perché il provvedimento fosse inserito all’ordine del giorno, sarebbe stato necessario il parere positivo di tutti.
Una decisione che ha trovato d’accordo il centrodestra, disposto a ritirare gli emedamenti.
Dai lavori, al di là delle decisioni è emerso il fatto che i fondi per la cultura non bastano affatto, come conferma il consigliere regionale Pietrucci.
“Continuo a confidare sul senso di responsabilità delle forze politiche, è vero che c’è bisogno di programmazione e di una visione complessiva che è mancata, in tal senso sono giuste le rivendicazioni del M5s e anche del collega di maggioranza Luciano Monticelli”, ammette.
“Ora, però, serve affrontare l’emergenza e salvare l’Isa e le altre realtà culturali. Subito dopo si deve fare un lavoro serio – conclude – studi di settore e leggi, ma anche trovare fondi visto che 1 milione è assolutamente insufficiente”.
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