ROIO: RITROVATO CANE ROLAND, IMPERIALE ”LO AVEVANO PORTATO VIA”

di Marianna Galeota

18 Luglio 2014 08:26

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – “Il cane è stato trovato a Roio e sta bene: qualcuno lo ha portato via dal canile. Ora si chieda scusa per le affermazioni fatte”.

Il direttore del servizio Veterinario di sanità animale della Asl numero 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila, Pieluigi Imperiale, non le manda di certo a dire ai volontari della Onlus Animalisti Italiani, in particolar modo al suo presidente nazionale Walter Caporale che nei giorni scorsi, dopo la misteriosa scomparsa dal canile sanitario del cane Roland, si era scagliato contro la dirigenza del servizio veterinario, per le”eventuali responsabilità di uno spiacevole episodio di malasanità”.

Roland, il randagio mascotte del Progetto C.a.s.e di Roio, è stato ritrovato ieri mattina nei pressi degli alloggi antisismici da dove era stato prelevato dalla Asl lo scorso 20 giugno per essere curato a causa di alcune lesione traumatiche sul collo a rischio setticemia.





Caporale aveva messo anche in dubbio che il cane potesse essere scappato, precisando “l'impossibilità” per un cane maschio di pastore abruzzese di circa 50 chili di saltare dal suo box di 2 metri quadrati per 2 metri d’altezza.

“La verità è che qualcuno si è introdotto nel canile ed è venuto a riprenderselo come è già successo per Prosperino  – afferma Imperiale – Si tratta forse di qualcuno che aveva paura che non ci fosse il parere favorevole per rednerlo cane di quartiere. A questi cani, ricordo, è permesso di essere vaganti senza essere catturati, ma solo a loro”.

Imperiale rassicura gli abitanti del Progetto C.a.s.e di Roio, molto legati Roland, che temono che il cane possa essere catturato ancora.

“Roland resterà dov'è perché non è aggressivo – assicura Imperiale – Non è possibile però rendere cane di quartiere un pastore abruzzese di quella stazza”.





Imperiale ci va giù duro con Caporale affermando che “le sue affermazione sono false e pretestuose. L'epilogo della vicenda lo conferma. Non abbiamo responsabilità sulla scomparsa del cane che è stato preso e portato via probabimente da qualcuno che è entrato di notte nel canile”.

Sulla mancanza di strette misure di sicurezza nella struttura, inoltre, il veterinario sottolinea: “Installare delle telcamere sarebbe tropo costoso. Mettere il canile sotto una qualsiasi vigilanza sarebbe malvisto da tutti e darebbe l'impressione di un lager, cosa che invece non è assolutamente.”

Imperiale, infine, sottolinea il “continuo andirivieni di appassionati e animalisti che c'è all'interno del canile, nato anche dalla nostra disponibilità a lasciarlo aperto a tutti, soprattutto dopo il terremoto”.

“Non escludo che magari qualcuno possa essersi impossessato delle chiavi”, conclude.

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