PESCARA – “È incredibile che la Regione Abruzzo destini milioni di euro per la ristrutturazioni di edifici ecclesiastici e non si interessi del fatto che a Roccamorice gli abitanti avrebbero bevuto acqua contaminata al mercurio a causa della rottura di un impianto idrico che da tempo il sottoscritto sostiene di dover rifare da zero”.
A commentare con queste parole la contaminazione delle acque con il mercurio di Roccamorice (Pescara) è Domenico Pettinari, consigliere regionale del Movimento 5 stelle. La denucia di Pettinari fa seguito al sequestro da parte agenti del Corpo Forestale dello Stato di terreni di circa 5.000 metri quadriperché contaminati da mercurio. Dalle indagini svolte dai forestali e dalle testimonianze raccolte è emerso che l’Azienda comprensoriale aquedottistica (Aca) di Pescara, in qualità di gestore delle rete acquedottistica del Comune di Roccamorice, aavrebbe sversato, tramite un sistema di troppo pieno, parte delle acque contaminate da mercurio sui terreni adiacente ai serbatoi interessati.
“L'acqua è un bene comune ed indispensabile per la nostra vita – continua Pettinari – garantire l'acqua potabile ai cittadini è il minimo per essere considerati buoni governatori, o per dirla tutta, uomini. Ecco perché sin da subito mi sono occupato della difficile situazione di Roccamorice chiedendo che l'impianto idrico venisse rifatto completamente”.
Secondo Pettinari “il Governo regionale ha il dovere di considerare questa una priorità e non esitare nel destinare immediatamente i fondi per i lavori necessari”.
“La possibilità c'è, invece di elargire soldi pubblici per acquisti inutili e ristrutturazioni di edifici che già beneficiano ampiamente di fondi statali – conclude – la Regione deve pensare nell'immediato a risolvere la questione acqua. Personalmente attuerò all'interno del consiglio regionale tutte le attività a mia disposizione come opposizione, per garantire che la cittadinanza di Roccamorice possa bere tranquillamente”.
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