RIUNIONE COMITATO DI SORVEGLIANZA, UIL ”POCA SICUREZZA DALLA REGIONE”

16 Giugno 2015 12:03

Pescara -

PESCARA –  Prima riunione del Comitato di Sorveglianza del Por (Programma Operativo Regionale) del Fse (Fondo Sociale Europeo) 2014-2020, presso l'Aurum a Pescara.

Il programma ha in dotazione 142,5 milioni. La quota maggiore di risorse è sull’asse dedicato al sostegno all’occupazione (64 milioni); seguono istruzione/formazione (35 milioni) e inclusione sociale (32 milioni).

È il primo dei fondi strutturali europei ad entrare in dirittura di arrivo, ma la strada per arrivare ai primi bandi è ancora lunga. Più indietro il Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), che attende ancora l’approvazione della Commissione Europea (forse entro giugno), e il Feasr (sviluppo rurale).

Tra le novità positive la convincente impostazione dell’autorità unica di gestione chiesta da sindacati e imprenditori, che, secondo la Uil Abruzzo, sembra funzionare e porsi gli obiettivi giusti.





Secondo Roberto Campo della Uil Abruzzo infatti: ''Non di circostanza, ci sembra, l’accento messo sulla cultura del risultato ed innovativo l'idea di programmazione partecipata''.

''Positiva – prosegue – è la scelta di non appaltare all’esterno la comunicazione ma svolgerla in proprio, dandole l’importanza che deve avere, come anche l’assunzione dell’obiettivo di una sola stazione appaltante''.

''Non di poco conto è l’idea della compilazione assistita delle domande, in aiuto alle imprese, per evitare che errori formali taglino fuori proposte e progetti validi – spiega – e positivo è il proporre il dialogo tra gli assessorati lavoro/formazione e attività produttive: nostro vecchio obiettivo, premessa per fare politica industriale e politiche attive del lavoro''.

''Promettente – sottolinea Campo – è la costruenda rete pubblica e privata di centri per l’impiego e agenzie, con regia pubblica, insieme all’obiettivo di un sistema della formazione più moderno, con repertorio dei profili professionali, certificazione delle competenze, libretto formativo: una formazione che sia davvero un passo verso il lavoro, e non una cosa a sé stante''.

''È stata raccolta – sostiene – almeno nell’impostazione, la nostra sollecitazione a mettere più attenzione ai Pon nazionali, anche per recuperare un po’ di risorse dopo i durissimi tagli subìti''.





Di contro, però, come spiega l'espontente della Uil ci sono anche delle criticità preoccupanti: ''In conseguenza del pesante ritardo con cui sta partendo la programmazione 2014-2020, manca un programma di investimenti pubblici per l’Abruzzo per il 2015; ci sono le code della programmazione 2007-2013, e basta''.

Secondo Campo: ''Proprio ora che sarebbe necessario rinforzare i primi, deboli, contraddittori segni positivi sull’occupazione, abbiamo chiesto alla Giunta Regionale come pensa di riempire almeno parzialmente il buco tra la vecchia e la nuova programmazione, ma non abbiamo avuto risposta''.

''Il taglio di 321,7 milioni rispetto alla programmazione 2007-2013 – sottolinea – non ha ancora visto un indennizzo adeguato da parte del Governo, fermo alla promessa, non concretizzata, di soli 133 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione (il nuovo Fas)''.

''La macchina amministrativa regionale – conclude la Uil – non pare tuttora affatto in grado di accompagnare adeguatamente la programmazione''.

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