RINCARI AUTOSTRADE: RISOLUZIONE DI PIETRUCCI, ”TETTO AGLI AUMENTI E GESTIONE PUBBLICA A FINE CONTRATTO”

5 Gennaio 2018 13:44

Regione - Politica

L'AQUILA – “Presenterò nelle prossime ore una risoluzione nella Commissione che presiedo, che sarà discussa nella prima seduta utile, per impegnare il presidente e la Giunta regionale a fare della questione del rincaro dei pedaggi delle autostrade A24 e A25 una assoluta priorità politica”.

Lo annuncia il consigliere regionale del Partito democratico Pierpaolo Pietrucci, presidente della Commissione Territorio, che in una nota giudica “positivo che il presidente abbia già messo in campo utili iniziative ponendo la questione all'attenzione sia del ministro Graziano Delrio che delle Autorità di vigilanza, ed era questo del resto l'obiettivo delle mie recenti, anche nette, prese di posizione pubbliche”.

Pietrucci parteciperà all'incontro con il ministro assieme al governatore Luciano D'Alfonso e al collega con delega ai Trasporti Camillo D'Alessandro.

Per il consigliere regionale “il fronte ora non va disperso anzi, occorre rinsaldarlo con atti istituzionali. In questo senso sono continue le mie interlocuzioni con i sindaci, i sindacati e le associazioni di categoria”.

“Visto che il problema riguarda tutta la regione essendo l'A24 e l'A25 di fatto le uniche infrastrutture di collegamento rapido con Roma e non solo che servono sia l'Abruzzo interno che quello costiero, l'auspicio e la necessità è che la risoluzione riceva il sostegno di tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale rendendo questa una battaglia abruzzese, che prescinde dalle appartenenze e dalle ideologie”.

“Nella risoluzione chiederemo intanto e da subito nuove misure convenzionali favorevoli per i pendolari, una revisione contrattuale che preveda un limite invalicabile di aumento del 2 per cento annuo a partire dall’anno in corso, un nuovo piano di lavori in cui la Regione partecipi al controllo dei punti contrattuali”.

“Chiederemo inoltre – ribadisce infine Pietrucci – che al termine del contratto in vigore la gestione delle autostrade A24 e A25 diventi pubblica”.





PETIZIONE RAGGIUNGE 70 MILA FIRME

“Settantamila firme non sono solo le adesioni dei cittadini ad una petizione popolare, ma rappresentano un forte dissenso nei confronti dell’ennesimo sopruso ai danni della popolazione”.

Il sindaco di Aielli (L'Aquila) Enzo Di Natale, promotore della petizione popolare per dire no “all’ennesimo ed ingiustificato aumento del pedaggio autostradale sulla A24 e A25, prosegue nella sua battaglia.

“Qui non si tratta di una semplice lotta politica volta a farsi pubblicità”, spiega in una nota, “al contrario è un azione volta a tutelare con i fatti i diritti dei cittadini. La politica, quella vera, deve fare la sua parte, stare al fianco della gente, farsi promotrice dei loro bisogni e soprattutto di tutelare i diritti di tutti”.

Il primo cittadino di Aielli ricorda come, dal 2001, anno in cui è stata stipulata la convenzione con Strada dei Parchi, che fa capo all'imprenditore abruzzese Carlo Toto, “innumerevoli sono stati gli  aumenti. Un crescendo continuo dei costi per gli utenti che hanno valso, alle autostrade interne della regione Abruzzo, il poco invidiabile record, che le vedono tra le più costose d’Italia”.

“È arrivato il momento di dire basta”, continua il sindaco, “invito tutti ad organizzarsi, a muoversi dal basso,  a leggersi la convenzione, studiarla e trovare un modo per annullarla. Un impegno che ci deve vedere tutti schierati in prima linea, aldilà dei colori politici, chi si candida per gestire la cosa pubblica non può permettere che avvengano tali cose, bisogna annullare un documento dannoso per i contribuenti”.

“E la politica nazionale non può limitarsi a rispondere che ha ragione il privato e che non si possa fare nulla. Non è possibile, cioè, che dei cittadini, gli abruzzesi in particolare, ma anche coloro che abitano nelle aree interne, debbano sentirsi dire che ha ragione il privato. Qualcosa bisogna farlo: non possiamo assistere inermi all’aumento consistente dei pedaggi autostradali da qui al 2030. O la revoca o la rinegoziazione: questo chiediamo con la petizione”.

Di Natale diffonde un link al quale è possibile trovare la convenzione: https://nototoblog.files.wordpress.com/2016/07/convenzione-unica-anas_strada-dei-parchi.pdf.

LE REAZIONI

MELILLA, AUMENTI DEL 200% IN 15 ANNI





“La protesta contro l'aumento del 13% dei pedaggi autostradali della A24 e della A25 che collegano Lazio e Abruzzo, sta dilagando. La mobilitazione dei sindaci, dei sindacati, dei pendolari, degli utenti deve portare alla revoca di questi scandalosi aumenti”.

Lo dichiara Gianni Melilla, deputato abruzzese di Articolo Uno-Movimento Democratico e Progressista ed esponente di Liberi e Uguali.

“Lunedì mattina – prosegue Melilla – ci sarà una manifestazione al casello di Mandela, nel versante laziale e martedì ci sarà un sit-in davanti al Ministero dei Trasporti a Roma in concomitanza dell'incontro tra il ministro Graziano Delrio e i presidenti della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e del Lazio Nizola Zingaretti“.

“L'autostrada dei Parchi – sottolinea Melilla – negli ultimi 15 anni ha aumentato i pedaggi di oltre il 200%, a fronte di una inflazione complessiva del 37%. E inoltre vi sono palesi inadempienze da parte del gestore in tema di investimenti sui servizi e sugli standard di sicurezza. Basti pensare alla mancata realizzazione nella VallePeligna di una stazione di servizi tra Chieti e Magliano dei Marsi”.

“Emerge con evidenza – conclude – il fallimento di una privatizzazione che ha trasformato la nostra autostrada pagata esclusivamente dallo Stato, in una gallina dalle uova d'oro solo per il gestore”.

GRUPPI MAGGIORANZA CONSIGLIO PROVINCIALE L'AQUILA, “A24 E A25 TORNINO PUBBLICHE”

I gruppi di maggioranza del Consiglio provinciale dell’Aquila hanno sottoscritto una proposta, da portare nella prossima seduta dell'assise, contro gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25, che impegna il presidente della Provincia, Angelo Caruso, ad attivarsi urgentemente con il presidente della Regione Abruzzo ed il Governo, verificando nel contempo la possibilità di azioni legali a tutela, di intesa con i sindaci. affermando anche il principio di ricondurre la gestione A24 ed A25 alla conduzione pubblica, come era del resto sino al 2000 quando il governo allora presieduto da Giuliano Amato emanò il bando per la gestione ai privati, poi aggiudicata all’imprenditore Toto.

“È gravissimo ed ingiustificato tale aumento delle tariffe autostradali – afferma il consigliere provinciale Gianluca Alfonsi, presidente della commissione viabilità – che penalizza soprattutto la nostra provincia, come noto area interna montana e colpita da ben due eventi sismici, nel 2009 e 2016. A breve convocheremo la commissione viabilità, per determinarsi sulle azioni da assumere in seno al consiglio. Intendiamo coinvolgere in questa battaglia anche i sindaci, quali primi rappresentanti dei territori, e pertanto la nostra mozione verrà trasmessa a tutti i 108 comuni della provincia al fine di assumere atti analoghi a livello comunale”.

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