PESCARA – “Trovo che sia vergognoso che le Regioni Lazio e Abruzzo si siano impegnate a pagare con risorse pubbliche lo sconto del 20% per i pendolari sull'autostrada Pescara-Roma”.
Così in una nota il segretario nazionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo, ex consigliere regionale e già deputato.
“Non solo i cittadini sono oggetto di un vero e proprio salasso sull'autostrada con i pedaggi più cari d'Italia ma ora dovranno pagare anche quando l'autostrada non al percorrono”.
“Ricordo che l'autostrada fu privatizzata e affidata a Toto dal governo D'Alema nel 1999 e che poi Berlusconi beneficiò le imprese di lavori di pubblici come Toto di una norma che gli consentiva di farsi i lavori in proprio (senza gare e mettendo i costi a carico degli utenti con l'aumento delle tariffe)”, continua Acerbo.
“Si tratta di un'autostrada i cui costi di costruzione erano stati completamente coperti e che quando fu privatizzata era in attivo. Con Toto si è registrato un aumento vertiginoso dei pedaggi che nel 2018 è del 13%”.
“Toto l'anno scorso, dopo una campagna stampa dei suoi camerieri della politica regionale, ha avuto in regalo anche la possibilità di usare per fare i lavori di messa in sicurezza le somme che avrebbe dovuto pagare allo Stato”.
“In questo caso – aggiunge Acerbo – emerge un vero scandalo alla luce del sole, quello del presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso che come emerso dalle inchieste giudiziarie che lo hanno riguardato è un uomo di Toto, che si è giovato per anni di regalie e che per difendersi si è autodefinito in sede processuale 'damo di compagnia' della famiglia Toto”.
“In un paese civile l'intreccio D'Alfonso-Toto avrebbe impedito a un personaggio del genere di candidarsi. Ma nel Pd già si parla di mandarlo a Roma dove spera di diventare sottosegretario alle Infrastrutture per continuare a tutelare gli interessi dei gruppi (im)prenditoriali che lo hanno sponsorizzato”.
“Come può difendere gli interessi degli abruzzesi uno come D'Alfonso? – sbotta Acerbo – Rifondazione comunista rivendica di essere stato l'unico partito a opporsi alla privatizzazione delle autostrade. Ci batteremo insieme alla lista-movimento Potere al popolo per la revoca della concessione a Toto e la ripubblicizzazione dell'autostrada”.
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