RIGOPIANO: DIPENDENTE TUA TRA LE VITTIME, SOCIETA’ GLI INTITOLA UNA SALA

18 Gennaio 2018 19:30

Pescara - Cronaca

PESCARA – Nel giorno della commemorazione per la tragedia di Rigopiano, i dipendenti della Società unica abruzzese di trasporto (Tua) hanno voluto ricordare il collega Piero Di Pietro, tra le 29 vittime insieme a sua moglie Barbara Nobilio, intitolandogli la sala riunioni della divisione gomma di Pescara.

L'iniziativa è stata proposta da Antonio Montanaro, direttore della divisione, che con i suoi collaboratori, ha voluto ricordare l'amico e collega.





Alla cerimonia, che si è tenuta in forma privata, hanno partecipato le figlie di Piero e Barbara, Federica e Fabrizia, i fratelli e la sorella di Piero, la sorella di Barbara, le madri delle due vittime, i dirigenti e tanti colleghi.

La targa è stata scoperta dalle figlie Federica e Fabrizia. Piero Di Pietro, per trent'anni, si è occupato di movimento e di traffico prima nella ex Arpa e, successivamente, in Tua Spa.

“Un uomo concreto, di poche parole, ma con la grande capacità di giungere al sodo senza troppi giri di parole, insofferente ai compromessi – dice Montanaro in una nota – Tua, con la scomparsa di Piero ha perso un collaboratore affidabile, prezioso e, per tantissimi, un amico ed un grande uomo”.





Il direttore generale di Tua Spa, Giuseppe Alfonso Cassino, ha ricordato il rigore di calciatore di alto livello e poi di allenatore che, Di Pietro, con eguale tensione morale, serietà e caparbietà aveva trasposto nella sua attività professionale.

“L'iniziativa di intitolare la sala riunioni a Piero serve a mantenere ancora più vivo il legame che ci legava a lui prematuramente scomparso e sulla quale nessuna neve potrà mai cadere a coprirne il ricordo”, afferma Cassino, citando alcune parti della canzone composta per commemorare le vittime di Rigopiano, Dove la neve non cade.

“Tua ha voluto essere la seconda famiglia per le figlie Federica e Fabrizia e, con l'inaugurazione della sala riunioni intestata a Di Pietro – conclude il dg di Tua Spa – perpetuare la memoria del collega e con essa quello che egli, con il suo comportamento, ha saputo testimoniare, in famiglia come nel lavoro, nella società come nello sport”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web