PESCARA – “Il dottor Mazzia ha chiarito la sua posizione, è venuto da Foggia quando i fatti erano già avvenuti, è rimasto due settimane ed essendo un esperto di protezione civile è venuto per dare una mano. Non aveva rapporti con nessuno e dunque non aveva alcuna ragione per coprire qualcosa o qualcuno”.
Lo ha detto l'avvocato Gianluca Ursitti, oggi pomeriggio in tribunale a Pescara, al termine del l'interrogatorio del suo assistito, il vice prefetto Sergio Mazzia, indagato insieme ad altre sei persone, per frode processuale e depistaggio, nell'inchiesta bis sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara).
“Ha spiegato tutto – ha aggiunto l'avvocato – nel corso di un interrogatorio corretto, e ora è fiducioso che in breve tempo la cosa potrà chiarirsi”.
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