RIFIUTI: GOVERNO IMPUGNA LEGGE ABRUZZO, FEBBO, ”DA REGIONE DEBACLE TOTALE”

17 Marzo 2018 17:00

Regione -

L'AQUILA – Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Paolo Gentiloni, ha esaminato 27 leggi regionali e ha deliberato di impugnare la legge della Regione Abruzzo n. 5 del 23 gennaio 2018, recante “Norme a sostegno dell’economia circolare–Adeguamento Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti (Prgr)”.

Nello specifico, varie norme riguardanti il Piano regionale di gestione dei rifiuti e la capacità complessiva di trattamento di rifiuti degli impianti di incenerimento, eccedono dalle competenze regionali, violando la competenza statale in materia di tutela dell’ambiente di cui all’articolo 117, secondo comma lettera s) della Costituzione.





Immediata la presa di posizione dell'opposizione di centrodestra.

“Il governo regionale di centrosinistra ha fallito clamorosamente su tutte le politiche e riforme ambientali messe in campo – dice in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo – Una amministrazione regionale succube delle politiche di Renzi e Delrio e quindi incapace di bloccare definitivamente le ricerche di idrocarburi nel mare Adriatico con la tecnica air-gun. Una Regione incompetente nel fermare la realizzazione della Centrale di compressione gas della Snam a Sulmona e, oggi, assistiamo anche alla sonora bocciatura della Legge regionale sui rifiuti da parte del Governo. Una debacle totale”.

“Una riforma, quella relativa al Piano regionale di Gestione Integrata dei  Rifiuti n.5 del 23 gennaio 2028, spacciata dal sottosegretario Mario Mazzocca come rivoluzionaria e moderna. Durante la sua approvazione avevamo in sede di discussione in Consiglio regionale, pur riconoscendo l'urgenza di adeguare la Legge regionale alle nuove regole richieste dall'Europa, sollevato e sottolineato forti dubbi e criticità su diversi aspetti e norme contenute proprio all'interno della nuova legge”.





“Infatti oggi il Governo centrale entra nel merito della legge regionale e sottolinea principalmente come molti numeri, dati e percentuali sullo smaltimento e produzioni dei rifiuti sono tra loro molto discordanti e poco chiari – spiega Febbo – Nei prossimi giorni entrerò nel merito delle valutazioni sollevate dall'ufficio legislativo del Governo centrare affinché si possa fare piena chiarezza su un tema molto delicato e fondamentale per l'economia ambientale della nostra regione”.

“Oggi – conclude Febbo – abbiamo la responsabilità di dare risposte concrete agli abruzzesi e sul tema ambientale D'Alfonso e compagni hanno clamorosamente fallito”.

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