RICOSTRUZIONE: VIA AI LAVORI EX PALAZZO LITTORIO, TRA UFFICI E PUB

22 Aprile 2014 13:46

L'Aquila -

L'AQUILA – “Parte la fase di avvio dei lavori di recupero e restauro dell’edificio ex palazzo Littorio, in via Sassa, di proprietà del Comune dell’Aquila”.

Ad annunciarlo è l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, in riferimento alla struttura già sede di uffici comunali e, negli anni passati, di alcune aule del liceo Classico “Cotugno” e delle Medie.





Una quindicina di anni fa ci furono addirittura crolli dal soffitto, fortunatamente mentre gli studenti non erano presenti, e ci furoni interventi di restauro che, comunque, non hanno salvato l'edificio dalla furia del sisma del 6 aprile 2009.

Il palazzo era inoltre sede anche di note attività commerciali attive di giorno e prevalentemente di notte, come il pub “The Corner” di Tony e Ralph Aureli ma anche altre.

“Prima del sisma – spiega – l'edificio ospitava gli uffici del settore Opere pubbliche del Comune e, in futuro, potrà ospitare attività culturali, poiché i servizi tecnici comunali saranno dislocati nella sede unica, per cui sarà bandito a breve il concorso di progettazione”.





“Il provveditore Linetti, che ringrazio, unitamente a tutto il personale del provveditorato alle Opere pubbliche – prosegue l'assessore – mi ha informato di aver firmato il bando di gara per il palazzo Littorio, che verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana tra il 24 e il 30 aprile”.

Di Stefano svela che “l’importo dei lavori ammonta a 4 milioni 715 mila 489 euro, comprensivi degli oneri della sicurezza e della progettazione esecutiva. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata alle ore 13 del 27 giugno 2014 – annuncia – mentre la gara avrà inizio il 9 luglio, nella sede del Provveditorato che, per questa data, si spera, sia tornato nella propria sede in piazza San Berardino. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 540 giorni dall’approvazione del progetto esecutivo, la cui redazione è a carico dell’impresa aggiudicataria e che dovrà essere pronto, a sua volta, entro 45 giorni dall’aggiudicazione dei lavori”.

“Ricordo – conclude Di Stefano – che l’edificio ricade nell’area del cosiddetto 'asse centrale'. Il suo recupero, pertanto, è un intervento pubblico che va ad aggiungersi a quelli a carattere privato già avviati e a quelli per i quali i progettisti stanno per  presentare le schede parametriche parte seconda”.

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