L’AQUILA – Un “piano di cantierizzazione” che traduce in concreto le previsioni astratte contenute nel piano di ricostruzione post-sisma del Comune aquilano di Villa Sant’Angelo, per impedire sovrapposizioni e disordini tra cantieri e garantire la sicurezza.
Si tratta di un progetto pilota per i 56 Comuni del “cratere” sismico, quello firmato questa mattina all’interno della sede Ance tra il sindaco di Villa, Pierluigi Biondi, e il presidente del Comitato paritetico territoriale (Cpt) Gianni Cirillo, alla presenza del titolare dell’ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del “cratere” (Usrc) Paolo Esposito.
Uno strumento che, è stato sottolineato, verrà ora testato in uno dei territori più bersagliati dalla scossa delle 3.32 e poi proposto come prassi anche alle altre amministrazioni.
Tra queste non c’è L’Aquila, che si regola diversamente dai piccoli comuni, avendo anche un ufficio speciale dedicato. “Noi lo abbiamo proposto sommessamente ma non c’è stata risposta”, ha detto Cirillo, facendo anche notare che “nel centro storico aquilano si ricostruisce facendo rientrare man mano le persone, è una scelta diversa”.
“Il piano serve a garantire la necessaria rapidità e consentire la cantierizzazione di più opere dell’edilizia privata, garantendo i necessari standard di sicurezza e coordinamento – ha spiegato Biondi – Cantieri ce ne sono parecchi e ce ne saranno altri, abbiamo molti progetti in istruttoria. Oggi serve non tanto garantire le risorse, che ci sono, ma che tutti possano operare al meglio e in sicurezza”.
Esposito ha ricordato che “tra ricostruzione privata e pubblica nel cantiere avremo presto attivi quasi mille cantieri, uno strumento come questo, testato su uno dei comuni più colpiti, sarà utilissimo per una gestione sicura ed efficiente”. Alberto Orsini
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