UN DECRETO DEL MINISTERO RIMESCOLA LE CARTE SU PRECARI E COMANDATI

RICOSTRUZIONE: PERSONALE ”PENDOLARE”, NUOVI COMPITI PER EX SGE

di Alberto Orsini

18 Settembre 2012 08:01

L'Aquila -

L’AQUILA – Maxi movimento di personale dopo lo scioglimento delle strutture commissariali, i cui compiti sono terminati il 31 agosto, come previsto dalla legge sul terremoto voluta dal ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca.

Novanta persone, impiegate a vario titolo nell’Ufficio coordinamento ricostruzione (Ucr), nella Struttura espropri, nella segreteria del commissario, presso il soggetto attuatore per le macerie sono state riassegnate a Regione, enti locali e ministero con un decreto del direttore del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali (Diset), l’ingegnere Aldo Mancurti, “braccio sinistro” di Barca (il “destro” è il capo di gabinetto del ministero, Alfonso Celotto).

In larga parte si tratta dei famigerati precari, co.co.co. o assunti a tempo determinato, ma anche di personale comandato proveniente da altre amministrazioni.

Rimangono in forza al provveditorato alle Opere pubbliche, ente presso il quale già prestavano servizio, Cristian Damiani, Cristiano Fabrizio, Vincenzo Magnifico e Stefania Morabito.

Dalla segreteria del commissario Chiodi vanno alla Regione gli ex collaboratori di Linea amica del Formez Sergio Calizza e Cristina Di Stefano, così come Alessandra De Meis, Federica Franceschini, Sara Rossi, Giorgio Prospero (si occuperà dei Comuni del cratere), insieme a loro Eleonora Giuliani e Armando Grazietti, che provengono dalla segreteria della Commissione consultiva, i tre “saggi” di Chiodi in campo giuridico e contabile.

Sempre alla Regione sono destinati Massimo Apolloni, Emiliana Giovannetti, Luca Padroni e Francesca Petrocco, comandati presso il soggetto attuatore per le macerie, che verosimilmente continueranno a svolgere il lavoro che hanno fatto finora con Giuseppe Romano, l’ex capo abruzzese dei vigili del fuoco che si sta occupando della rimozione e dello smaltimento delle macerie derivanti dai crolli e dalle demolizioni.

Questo personale, con atto successivo, è stato riorganizzato da Chiodi e assegnato a varie funzioni.

Passaggio in massa dalla struttura espropri al Comune dell’Aquila: il provvedimento di Mancurti stabilisce il trasferimento per Aldo Cappella, Cinzia Ciaramellano, Antonello Cipollino, Enrica D’Alfonso, Lucrezia Daniele, Flavio De Carolis, Caterina Di Paolo, Luca Fattori, Francesca Fiaschi, Fiorella Fischione, Arianna Gwozdz, Massimo Ianni, Gianfranco Maccaglia, Giovanni Felice Massimo, Massimo Millimaggi, Viviana Panella, Fausto Pedetta Peccia, Patrizia Picuti, Rocco Ragone, Giulia Rossi, Attilio Salutari, Giuseppina Sementilli e Carla Taurino.





Dagli espropri vanno a Roma, a disposizione del Diset, Annalisa Iannarone e Fabrizio Massi. Rientrano alle amministrazioni di provenienza, invece, Giuseppe Coduto e Maria Laura Morì.

I 47 dell’Ucr vanno in parte al Comune dell’Aquila, sono Alessandro Aloisio, Arianna Bertelli, Francesca Carosi, Giovanni Di Achille, Mariasilvia Gianneramo, Grazia Maria Rosaria Iezzi, Lucia Milano e Fabio Pizzica.

Altri alla Provincia dell’Aquila, dove andranno a rinforzare l’organico di un agonizzante Genio civile, sommerso da quintali di pratiche in attesa di essere evase: Angelo Bisegna, Velia Di Gregorio, Gianluca Giovannelli e Andrea Venezi.

Il grosso è assegnato alla Regione, il loro compito sembra sarà quello di continuare ad assicurare l’assistenza, anche in ordine ai piani di ricostruzione, all’Aquila e ai Comuni del cratere, e i nominativi sono quelli di Chiara D’Angelo, Marco De Santis, Dina Del Tosto, Laura Di Stefano, Daniela Di Tommaso, Luisa Faccia, Claudia Fiore, Marta Fiorelli, Claudia Genitti, Alessandro Giammarco, Luisa Marinaro, Pina Meco, Alessia Placidi, Sabrina Ponzi, Marco Scipioni, Tiziana Tarquini, Vincenzo Valeri, Roberta Valerio, Fabrizio Visconti, Marco Vitaliani e Laura Vivola.

Rimangono all’Aquila, ma sono a disposizione del Diset, Carlo Michele Di Giambattista, Alessandra Paolucci, Daniela Rossini e Francesca Tironi, mentre vanno a Roma, sempre alle dipendenze di Mancurti, Teresa Bambagini, Elda Casalino, Alessandra Ciancarella, Nunzio Di Matteo, Maristella Fritsching, Francesca Grante, Francesco Nola, Manuela Praticò e Sara Tremi Proietti.

Rientra in amministrazione il comandato Luigi Tersigni.

Comincia a prendere forma, dunque, la nuova governance della ricostruzione, sebbene i dipendenti che oggi sono precari al 31 dicembre 2012 cesseranno dai loro incarichi, dopodiché spazio solo ai 300 fortunatissimi che vinceranno il “concorsone”, il cui bando è stato pubblicato alcuni giorni fa sulla Gazzetta ufficiale.

In attesa, comunque, della nomina dei due titolari degli Uffici speciali, i mega dirigenti da 200 mila euro l’anno: i “cani da guardia” del governo sulla ricostruzione dell’Aquila e del cratere, e dei 50 fedelissimi assunti a tempo determinato, sempre previsti dalla legge Barca.

In entrambi i casi sono ancora oscure procedure e modalità di selezione. Un argomento sul quale sicuramente, a breve, tornerà AbruzzoWeb





CHIODI ORGANIZZA LA SUA MINI-STRUTTURA

Il governatore dell’Abruzzo, Gianni Chiodi, ha riorganizzato il personale in servizio presso le disciolte strutture commissariali assegnate alla Regione da un decreto del direttore del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali (Diset) del ministero per la Coesione territoriale, Aldo Mancurti.

Si tratta di 32 figure, tra precari co.co.co. o a tempo determinato e lavoratori comandato, che la riorganizzazione della governance ha affiancato a Chiodi per gestire la fase di transizione in attesa della costituzione dei nuovi Uffici speciali per la ricostruzione (Usr).

Alla funzione amministrativa di supporto al Presidente vanno Sergio Calizza, Alessandra De Meis, Cristina Di Stefano, Luisa Faccia, Armando Grazietti, Giorgio Prospero, Sara Rossi ed Eleonora Giuliani, quest’ultima assegnata alla sede romana della Regione.

Alla funzione di collaborazione con la struttura speciale di supporto Stampa sono assegnate Chiara D’Angelo e Tiziana Tarquini, mentre alle attività informatiche ci saranno Laura Di Stefano e Daniela Di Tommaso.

A dirigerli è stato chiamato Antonio Morgante, coordinatore della struttura complessa Attuazione del programma di governo e controllo strategico del Segretariato generale della presidenza.

Alla funzione amministrativo-contabile sono destinati Marco De Santis, Alessandro Giammarco, Luisa Marinaro, Sabrina Ponzi, Marco Scipioni e Fabrizio Visconti, coordinati da Antonella De Felice, responsabile dell’ufficio contabile della Protezione civile regionale.

Infine, alla funzione tecnica per l’istruttoria relativa alle intese e per i piani di ricostruzione e altre attività, che dovrà assicurare la continuità con il lavoro fatto fino a oggi prima dalla Struttura tecnica di missione e poi dall’Ufficio coordinamento ricostruzione, vanno dieci persone: Dina Del Tosto, Claudia Fiore, Marta Fiorelli, Federica Franceschini, Claudia Genitti, Pina Meco, Alessia Placidi, Roberta Valerio, Marco Vitaliani e Laura Vivola.

Il coordinatore di questa area è il dirigente della Protezione civile abruzzese Altero Leone.

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