RICOSTRUZIONE: PASSA IL DECRETO LEGGE CON LE NORME SULL’AQUILA

di Alberto Orsini

12 Giugno 2015 09:40

Regione -

L'AQUILA – “Disposizioni per favorire l’accelerazione e la trasparenza degli interventi di ricostruzione degli immobili privati nei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 2009. Sono comprese ulteriori misure per assicurare la ricostruzione di edifici pubblici, compresi quelli di interesse storico, artistico e archeologico”.

È legge, con l'approvazione ieri in Consiglio dei ministri del cosiddetto “decreto enti locali”, la nuova norma sulla ricostruzione post-sisma dell'Aquila. In attesa che venga reso disponibile il testo del decreto, non è sicuro quali norme abbiano trovato posto nel testo con forza di legge immediatamente esecutivo del governo, che andrà convertito entro 60 giorni dal Parlamento.

È comunque la fine di un bel pezzo del lavoro avviato da Giovanni Legnini quando era sottosegretario, nonché la concretizzazione del “doppio binario” che, nello stesso giorno, ha visto la presentazione al Senato di una proposta di legge della senatrice aquilana del Partito democratico Stefania Pezzopane.

Proposta di 42 articoli, frutto di un lungo lavoro di sintesi anche tra le polemiche, che oggi verrà presentata in un incontro con la stampa.





Il Consiglio si è riunito a palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Segretario il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti.

Su proposta dei ministri dell’Economia e finanze Pier Carlo Padoan e  dell’Interno Angelino Alfano, l'esecutivo ha approvato un decreto legge recante “misure urgenti in materia di enti territoriali”.

È proprio in questo contenitore, come anticipato da AbruzzoWeb nei giorni scorsi, che ha trovato posto il capitolo su “Misure per l’accelerazione della ricostruzione in Abruzzo”, caldeggiato dal successore di Legnini, il sottosegretario all'Economia con delega specifica Paola De Micheli, attraverso il ministro Padoan.





A parlarne in conferenza a palazzo Chigi il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi.

“Sono rilevanti le norme sulla ricostruzione a seguito del terremoto dell'Aquila, in Abruzzo, che più che risorse, che in realtà sono già state concesse in misura stabile dal governo negli ultimi anni e confermate da questo governo in misura sicuramente rilevante, mirano a salvaguardare il rispetto della legalità e delle regole di trasparenza nell'attività di ricostruzione degli edifici, soprattutto di quelli di carattere privato”.

“Non avendo una disciplina di salvaguardia che caratterizza gli edifici pubblici, abbiamo deciso di intervenire per limitare potenziali infiltrazioni criminali o potenziali illeciti – ha aggiunto – sapendo che si tratta di soldi di tutti i cittadini che vanno spesi in modo attento, puntuale e nel rispetto della legge. Queste norme garantiscono maggiori controlli e maggiore trasparenza”.

“È un passo in avanti in più e serviranno anche ad accelerare una ricostruzione che ci auguriamo venga portata a termine in tempi rapidi”, ha concluso.

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