RICOSTRUZIONE: LEGNINI, ”UNA NUOVA STRUTTURA DI GOVERNO”

17 Aprile 2014 15:26

L'Aquila - Video

L'AQUILA – “Sarà costituita una nuova struttura tecnica di missione a livello governativo, che sostituirà il dipartimento per lo Sviluppo delle economie territoriali (Diset), ora accorpato al dipartimento per la Programmazione e il coordinamento della politica economica, e che rappresenti un interlocutore esclusivo e dedicato con gli uffici della ricostruzione e i Comuni del 'cratere' sismico aquilano. Questo non significherà un cambio della governance, ma solo maggiore efficienza”.

Questa la grande novità annunciata dal sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini, che è anche referente del governo Renzi per il post-sisma aquilano, oggi all'Aquila per l’inaugurazione dell’ufficio di front office per la ricostruzione e privata in via Avezzano, al pianterreno del palazzo che ospita l’assessorato alla Ricostruzione, nella parte alta di via Strinella.





Lo sportello sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12 e il mercoledi anche dalle ore 15.30 alle 17, saranno operativi cinque sportelli divisi per aree tematiche (protocollo, liquidazione contributi, rimborso beni mobili e traslochi, edilizia privata, e rilascio buoni contributo. L’ufficio è dotato di un ampio e comodo spazio di attesa, e del servizio di prenotazione elettronica con ticket.

“Con questo ufficio – ha commentato Legnini – si offre un servizio al cittadino alla prese con le complesse pratiche che una ricostruzione privata degli edifici comporta. Una buona governance si vede anche dall’attenzione che viene prestata dagli enti preposti nei confronti del cittadino utente di un servizio!”.

Il sottosegretario non ha perso occasione di rassicurare sul flusso dei fondi per la rinascita del capoluogo ferito dal sisma di 5 anni fa.





“Tutti i soldi necessari alla ricostruzione ci saranno, il governo non naviga a vista, vuol dare continuità al processo di ricostruzione – ha detto – La priorità ora comunque è sboccare le risorse già iscritte a bilancio, poi trovare le risorse mancanti per coprire tutto il 2014”.

Una partita non facile, ribadisce Legnini, che si gioca anche sul tavolo europeo :

“All’Europa non chiediamo deroghe ad hoc al tetto del 3% del rapporto deficit/Pil, sarebbe del resto operazione molto complicata, visto che deve coinvolgere gli altri Paesi membri. Ma, per quanto riguarda L’Aquila, regole ad hoc che consentano di trovare una soluzione finanziaria stabile necessaria al processo di ricostruzione. Organizzeremo a breve un confronto con l’Europa sui temi delle risorse e della fiscalità”, ha annunciato. Filippo Tronca

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