L’AQUILA – “Una legge di spesa pluriennale in grado di intercettare i fondi del piano d’investimenti da 315 miliardi del Parlamento di Strasburgo e agganciare con certezza giuridica il rifinanziamento previsto nella legge all’esame del Parlamento per complessivi 5.100 milioni (ricostruzione privata)”.
In riferimento al dibattito sui fondi per i prossimi anni della ricostruzione post-sisma dell’Aquila, a chiederla in una nota è il presidente degli Usi civici di Tempera, Sergio Iovenitti, che auspica “una legge di spesa che individui mezzi idonei a fronteggiare, nell'ambito di un programma finanziario, le quote di ciascun anno, evitando di riversarle, sia pure implicitamente, sui bilanci futuri come invece sembra che accada con la legge di stabilità 2015”.
Secondo Iovenitti, nella situazione attuale “si rischia che la tabella di rifinanziamento si dimostri un vero e proprio ‘libri dei sogni’: investimenti e interventi previsti rimangono sulla carta o come trascinamenti in bilancio che rischiano di destabilizzare il quadro complessivo”.
“I continui tagli apportati dai governi che si sono succeduti negli ultimi anni, e i vincoli assurdi imposti dal patto di stabilità – conclude – rendono decisamente complicata la gestione delle risorse da destinare alla ricostruzione e alla realizzazione di opere pubbliche nei Comuni del cratere”.
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