RICOSTRUZIONE: IL CENTRO RIPARTE DALL’INPS, RIAPERTA SEDE STORICA

di Elisa Marulli

23 Aprile 2012 18:50

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L’AQUILA – Nel cuore ferito del centro storico dell’Aquila, ai margini della “zona rossa”, torna alla vita la sede provinciale dell’Inps, uno dei primi edifici pubblici (dopo la Corte dei Conti e la Banca d’Italia) a rientrare nella storica sede gravemente danneggiata dal terremoto di tre anni fa.

Grazie al finanziamento di poco più di 5 milioni di euro del Fip (Fondo immobili pubblici), proprietario dell’immobile, sull’edificio che si trova in via Luigi Rendina, nei pressi della Villa comunale, è stato eseguito un lavoro di ristrutturazione e miglioramento sismico in tempi record: 211 giorni, da aprile 2011 a dicembre dello stesso anno.

La cerimonia di inaugurazione si è tenuta questo pomeriggio presso il nuovo edificio, che ha anche ottenuto la certificazione energetica classe A+. Il taglio del nastro vero e proprio non c’è stato in quanto già dallo scorso gennaio sono tornate in funzione le attività di front office, mentre gli uffici sono stati trasferiti già da una settimana nella sede.

Una curiosità è che i pannelli fotovoltaici installati sul tetto dell’edificio già prima di quel drammatico 6 aprile 2009 non hanno mai smesso di erogare energia, così come lo stesso ente non ha mai smesso di fornire i propri servizi all’utenza.





Proprio il direttore generale dell’Inps, Mauro Nori, ha voluto ringraziare i dipendenti che nonostante le tante difficoltà hanno continuato a lavorare, sin dal 14 aprile 2009, in sistemazioni provvisorie, erogando sia i servizi ordinari sia quelli straordinari dovuti al sisma, come la raccolta di tute le istanze di sospensione Irpef per le pensioni, che furono più di 11 mila.

“Un grazie ai colleghi della sede aquilana – ha detto – che sono riusciti a erogare prestazioni e pensioni in assenza di archivi, senza supporti cartacei, il tutto senza disattendere mai gli obiettivi di produzione che l’ente si dà ogni anno”.

Lo spazio assicura, come ha spiegato la direttrice provinciale dell’istituto, Magda Micheli, l’operatività di 140 postazioni di lavoro e nel corso del 2012 nella sede prenderà servizio anche il personale aquilano ex Inpdap.

Per quanto riguarda la sede regionale dell’ente, che affaccia su corso Federico II, anche questa gravemente danneggiata dal terremoto, i tempi sono un po’ più lunghi.

“Il provveditorato alle opere pubbliche – ha spiegato il direttore regionale Inps, Marco Ghersevic – ha il progetto definitivo che deve essere messo a gara”.





Nella sede ristrutturata di via Rendina confluiranno gli uffici che nel periodo dell’emergenza erano dislocati nel territorio, come quelli di Paganica e di via Strinella (che ha già chiuso), mentre la sede situata a Pizzoli (L’Aquila) verrà trasformata in un punto-clienti.

I lavori sono stati eseguiti dal gruppo Edimo: l’edificio è stato praticamente spogliato di tutti gli elementi non strutturali per essere successivamente oggetto di interventi di adeguamento sismico.

Il direttore tecnico dei lavori, Damiano Evangelisti, ha voluto ringraziare la “proprietà, la Fip, che ci ha sempre sostenuto e ha permesso che in soli sette mesi raggiungessimo questo importante obiettivo”. (e.m.)

Nel video, le interviste Mario Nori, direttore generale Inps, Guido Abbadessa, presidente Civ Inps, Magda Micheli, direttrice provinciale Inps, Gennaro Iannicelli, Rsu Inps, Sergio Catalano, architetto Fip.

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